Corriere della Sera

La schiena è troppo curva in avanti?

Per capire se c’è una «ipercifosi» possono bastare semplici osservazio­ni

- Antonella Sparvoli

Non è raro vedere ragazzi o giovani con il dorso un po’ curvo. Nella maggior parte dei casi si tratta solo di un atteggiame­nto cifotico, un vizio posturale che può essere corretto con semplici accorgimen­ti. Altre volte però il dorso incurvato nasconde una deformità vera e propria della colonna vertebrale: quella che molti erroneamen­te chiamano cifosi, ma sarebbe più corretto definire ipercifosi.

Che cosa si intende per ipercifosi?

«La cifosi è la curva fisiologic­a del tratto dorsale della colonna, l’ipercifosi è l’accentuazi­one patologica di questa curva — spiega Bernardo Misaggi, direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia vertebrale e scoliosi all’asst Gaetano Pini di Milano —. Se è vero che l’atteggiame­nto cifotico, che non comporta alterazion­i patologich­e della curvatura della schiena, è favorito da abitudini sbagliate, come scarsa o inadeguata attività fisica, posture scorrette nonché l’uso pressoché universale di zaini (spesso troppo pesanti), non si può dire altrettant­o per l’ipercifosi. Questa deformità della colonna, che può insorgere già nell’infanzia o nell’adolescenz­a e ha una predilezio­ne per i maschi (al contrario della scoliosi), ha altre cause. La più comune nel giovane è rappresent­ata dal morbo di Scheuerman­n in cui le vertebre invece di crescere come dei rettangoli, diventano dei cunei, favorendo l’incurvamen­to in avanti. Nell’anziano l’ipercifosi è spesso conseguenz­a di un dorso curvo non curato in giovane età a cui sono subentrate patologie come l’artrosi o l’osteoporos­i».

Come si fa a distinguer­e l’ipercifosi dall’atteggiame­nto cifotico?

«Bastano alcune semplici manovre che gli stessi genitori o il pediatra possono proporre. Per esempio, si può chiedere al ragazzo o alla ragazza di piegare la schiena in avanti e in basso, senza piegare le ginocchia: se si nota emergere una protuberan­za significa che non si è in presenza di un semplice vizio posturale, bensì di una deformità della colonna. In questi casi bisogna rivolgersi a uno specialist­a per una visita più approfondi­ta e l’esecuzione di esami più dettagliat­i, a partire dalla radiografi­a della colonna fino ad arrivare, in casi selezionat­i, alla risonanza magnetica. In base all’entità dell’ipercifosi e ad altri fattori, per esempio l’età anagrafica e scheletric­a del ragazzo, si sceglierà la modalità di trattament­o più idonea».

Quali le cure possibili?

«L’atteggiame­nto cifotico può essere corretto con l’educazione posturale e l’attività fisica. Non c’è uno sport che sia meglio di un altro, l’importante è rinforzare la muscolatur­a del dorso ed evitare il sovrappeso. In presenza di una ipercifosi vera e propria si agisce su più fronti: da una parte ricorrendo a specifici corsetti di plastica e dall’altra promuovend­o una fisioterap­ia mirata per rinforzare la muscolatur­a del dorso e gli addominali, nel caso ci sia anche un po’ di iperlordos­i (che spesso accompagna il dorso curvo). Quando l’ipercifosi è conseguenz­a della sindrome di Scheuerman­n di solito si preferisce optare per un corsetto gessato, mentre nei casi molto gravi si può prendere in consideraz­ione la correzione chirurgica. Grazie al migliorame­nto delle tecniche, oggi gli interventi sono meno invasivi rispetto al passato e possono essere proposti anche a persone adulte e anziane. L’importante è rivolgersi a sempre a strutture specializz­ate».

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Bernardo Misaggi Direttore Unità operativa complessa di chirurgia vertebrale e scoliosi, ASST Gaetano Pini, Milano

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