Corriere della Sera

LETTI DA RIFARE

L’amore o l’amore?

- Di Alessandro D'avenia

Nel quotidiano vivere di rado l’amore si mostra apertament­e, come un dio. È accaduto nella cerimonia dei moderni immortali premiati con auree statuette. Quando il glaucopide Cooper e Lady Gaga Circe hanno cantato Shallow, tutti hanno visto, saputo, desiderato: Amore. Era lì, sotto gli occhi dei mortali, nell’aria che divideva e univa i due. L’amore ha nel fuoco la sua metafora prediletta: si sprigiona quando i pezzi a bruciare sono due, proprio nello spazio di contatto-distanza passa l’aria che alimenta la fiamma. E tutti, quella sera, hanno visto la Fiamma dell’amore. Uno di quei momenti in cui il sacro si mostra apertament­e, quel sacro la cui assenza è la tristezza del nostro cuore e la cui distanza è la sua malinconia. Noi liberiamo e impegniamo le nostre energie solo per ciò che è sacro, perché la vita diventa viva solo quando supera se stessa e abbandona la superficia­lità e le acque basse (shallow) della sicurezza. Il nostro istinto di sopravvive­nza è istinto di sopra-vivere, cioè di vivere oltre, in altezza e profondità: cerchiamo l’estasi che ci dimostri che possiamo non morire, perché non siamo solo materia mortale. Cerchiamo di sopra-vivere nel lavoro, nel divertimen­to, nella religione, nella natura, nella cultura, nei figli, nel successo, nel potere, nei soldi... e in tutto ciò che sembra soddisfare la sete di trascenden­za (da transscand­ere: salire oltre), la scala per la sopra-vita: la vita che con il tempo non si rovina, anzi si rinnova e cresce.

Lo scrittore Alessandro D’avenia tiene ogni lunedì sulla prima pagina del Corriere della Sera la rubrica «Letti da rifare». L’autore offre ai lettori riflession­i e provocazio­ni sugli argomenti più attuali che riguardano il mondo dei giovani, della cultura, dell’educazione, della scuola, dell’insegnamen­to. Si parla di «formazione» in senso ampio: dall’evoluzione dei sentimenti alle relazioni familiari passando per i percorsi di crescita umana, culturale e civica. Senza tralasciar­e un nuovo modo di vivere la scuola come laboratori­o di idee e fucina di vocazioni. Un vero osservator­io sui giovani di oggi con l’obiettivo di infondere uno spirito combattivo e pieno di speranza

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy