Issa e gli altri ragazzi che resistono su «Buone Notizie»
Domani l’inserto gratuito con il «Corriere». La piattaforma solidale ideata da Luca Argentero
In edicola
● «Buone Notizie» è l’inserto settimanale del Corriere della Sera dedicato al mondo del sociale e al volontariato. L’inserto è in edicola tutti i martedì, gratuitamente, allegato al quotidiano di via Solferino
«E come quando mi chiedete da dove vengo e io rispondo dall’africa, poi aggiungo Benin e capisco che nessuno sa dove sia. Per me era uguale, l’italia era solo uno dei tanti Paesi d’europa»: se non gli avessero ammazzato il padre e non fosse stato costretto a scappare con la famiglia, attraverso il Niger e poi la Libia, a Mouhamadou Issa detto «Issa» e basta non sarebbe mai venuto in mente di farsi scaraventare su un gommone e ritrovarsi quattro anni fa in Italia, quando ne aveva quindici.
Oggi, dopo le comunità per minori e le scuole elementari e medie, e una forza di volontà che non lo ha mai sbattuto a terra neppure nei momenti più duri, la famiglia milanese che ora ha preso in casa anche lui dopo avere adottato due degli altri tre figli lo sente svegliarsi ogni mattina alle 5 per andare a lavorare, e andare a dormire sempre molto tardi per via delle scuole serali che frequenta in vista del suo sogno, l’università: «E ce la farà», dice la neurologa dell’istituto Besta che insieme con il marito, prof del Politecnico, aveva risposto all’appello di Terre des Hommes per «adottarlo».
Del resto per misurare quanti siano i seguaci dell’impegno per gli altri basta veramente guardarsi intorno, a 360 gradi e in ogni campo: per esempio a Cernusco sul Naviglio, sempre in Lombardia, dove tre parrocchie si sono messe insieme per fare un unico grande oratorio che con l’aiuto di oltre 250 volontari consente di fare sport a circa 1.400 giovani tesserati, per non parlare delle tante attività che coinvolgono gli anziani del posto.
Sono due tra le storie raccontate nel nuovo numero di Buone Notizie, il settimanale del Corriere in edicola domani come ogni martedì gratis con il quotidiano. Tra le altre, l’intervista a Luca Argentero che ha lanciato una piattaforma digitale per sostenere al prezzo di un caffè sospeso (www.1caffe.org) progetti sociali in vari ambiti; o l’impresa sostenibile di Enrico Loccioni, la cui azienda nel marchigiano è diventata un modello mondiale tra valli adottate, cura delle persone e tecnologie per l’ambiente.
L’inchiesta della settimana sugli obiettivi Onu per il 2030 fa i punto circa la situazione dell’italia rispetto al «goal» numero 8, quello del lavoro: e la situazione non è affatto rosea, perché su economia e occupazione siamo agli ultimi posti in Europa.