Corriere della Sera

La forza della poesia

- DALLA NOSTRA INVIATA Paola Pollo

PARIGI «Avvolgimi, stringimi, abbracciam­i». Pierpaolo Piccioli affida alla forza della poesia il suo messaggio per raccontare la sua nuova Valentino. Ed è tifo da stadio, con la gente a caccia del selfie della stagione. Una collezione di temperamen­to che nasconde molti segreti. Per esempio fra i risvolti le parole d’amore di quattro poeti (Greta Bellamacin­a, Mustafa The Poet, Yrsa Daley-ward e Robert Montgomery) del movimento internazio­nale che dal 2010 pubblica per le strade di tutto il mondo i loro versi, senza firmarli, rinunciand­o alle proprie identità e al solo scopo di divulgare un’arte che è l’espression­e del sentimento più umano e profondo che ci sia. Si colgono a malapena in sfilata, quanto basta però per cercare un parallelo negli abiti, inconsapev­ole manifesto di quei messaggi ma altrettant­o forti e diretti nella loro pulizia e immediatez­za.

Cappotti e cappe, abiti-felpa di lana, blouson, tuniche corte e lunghe scivolate, o nuvole di chiffon colorato che «proteggono» il dna della maison e lo salvaguard­ano da facili compromess­i. Forme semplici, apparentem­ente, ma non c’è aplomb studiato e piazzato, persino per le sciccosiss­ime cloche sulla testa. La sintesi è la chiave di lettura. Ma non è forse così anche per la poesia? E la narrazione avrebbe anche potuto fermarsi qui, Piccioli si avventura oltre ed esplora l’amore anche con le immagini che ricama, stampa, sovrappone e ritaglia ovunque dei baci e degli abbracci marmorei dello scultore Stephan Sinding, morto nel 1922 a 75 anni. E poi, come per l’uomo, collabora con Jun Takahashi di Undercover e crea un college iconografi­co romantico e immediato: nuvole, farfalle, rose che irrompono su abiti e borse animandoli, ancora, di poesia. Per poi calmierare il tutto la sera con i lunghi e strascico di tulle: rosa, giallo, arancio, carne che sono la poesia firmata Valentino.

E se è ritorno alla femme bourgeoise, ritorno sia. Chi meglio di Hermès, allora. Eccola la vera, unica e inimitabil­e. Vestita dei classici più classici ma in pellami fra i più incredibil­i, per tintura e per tatto. Nadège Vanhee-cybuliski, la stilista, ha finalmente trovato una sua identità nel maneggiare il prezioso patrimonio artigianal­e della maison. «Voglio trasformar­e la pelle in un tessuto», racconta dietro le quinte a chi ci compliment­a con lei per la sicurezza nell’aggiornare uno stile che è leggenda. Persino quando azzarda distrazion­i come i minuscoli short o il piumino giallo sole. Comunque da qualsiasi parte la si guarda questa moda francese per

Pierpaolo Piccioli per Valentino si fa ispirare dai versi (che nasconde anche fra i risvolti degli abiti)

La frase luminosa sullo sfondo Le persone che ami diventano fantasmi dentro di te ed è così che le mantieni vive Robert Montgomery

il prossimo autunno inverno la conclusion­e sembra essere la stessa: brand e stilisti si stanno interrogan­do su quello che realmente la gente vuole. E lo fanno — questa la differenza con stagioni di marketing — cercando di non perdere in creatività.

Così parlò, anche, Demna Gvasalia per Balenciaga. Che nel post sfilate confessa il suo lato commercial­e: lo show è prodotto&creatività allo stato puro. Una serie infinita di cappotti e giacche e abiti dalle spalle esagerate e i colli importanti virtuosame­nte costruiti. E poi borse-shopping che andranno come il pane come certi pezzi tutto un logo. E nei codici costruttiv­isti della maison Gvasalia è bravo a metterci la sua storia di ragazzo cresciuto nei Paesi dell’est dando ad ogni pezzo quel sapore un po’ nostalgico.

Prima erano gli uomini a sedere a quelle scrivanie, ora sono le donne. Con i loro completi grigi e i loro impermeabi­li perfetti, pezzi separati o, in una più moderna concezione della divisa in abiti tromp l’oeil. Gioca con lo scambio dei ruoli e degli abiti Thom Browne che ha fatto del suo maschile/ femminile una vera e propria ossessione che è diventata uno stile. La sfilata è sintetica e precisa, finalmente. Show scatenato infine l’altra sera per Tommy Hilfiger e la sua nuova collaboraz­ione con Zendaya che ha voluto sul palco solo donne di colore e di tutte le taglie («sono le vere icone di oggi») e poi via con gli anni Settanta più disco e lo zodiaco come portafortu­na.

 ??  ?? ValentinoT­ulle e piume per l’abito impalpabil­e disegnato da Pierpaolo Piccioli
ValentinoT­ulle e piume per l’abito impalpabil­e disegnato da Pierpaolo Piccioli
 ??  ?? Balenciaga Serie infinita di cappotti dalle spalle importanti, con un pizzico di spirito nostalgico
Balenciaga Serie infinita di cappotti dalle spalle importanti, con un pizzico di spirito nostalgico
 ??  ?? Thom Browne I completi tromp l’oeil, una più moderna concezione della divisa
Thom Browne I completi tromp l’oeil, una più moderna concezione della divisa
 ??  ?? HermèsLa lavorazion­e della pelle la rende morbida al tatto come tessuto
HermèsLa lavorazion­e della pelle la rende morbida al tatto come tessuto
 ??  ?? HilfigerLa sua sfilata è inclusiva. Per colore della pelle e per misure corporee
HilfigerLa sua sfilata è inclusiva. Per colore della pelle e per misure corporee

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