L’eredità di Jackson a rischio. E la Bbc vieta la sua musica
La morte lo ha consegnato alla leggenda. Ma, a quasi dieci anni dal giorno (il 25 giugno) in cui un micidiale mix di farmaci se lo portò via, la stella di Michael Jackson rischia di appannarsi per sempre. La sua scomparsa sembrava aver dissolto anche le ombre che lo perseguitavano, quelle accuse di molestie su minori da cui si era difeso a suon di dollari, accordi stragiudiziali e un processo, nel 2005, che lo dichiarò innocente.
Quelle ombre sono oggi tornate attraverso le accuse di pedofilia contenute in Leaving Neverland, il documentario di Dan Reed che a fine gennaio ha scosso il Sundance Festival, e che gli eredi Jackson (madre, i tre figli e varie organizzazioni per l’infanzia) vedono come un enorme rischio non solo per il patrimonio e le proprietà, ma anche per la rigogliosa carriera postuma del «re del pop».
Per bloccare la messa in onda del film, trasmesso in due parti, ieri e stasera, su Hbo, i Jackson hanno fatto causa al network Usa per 100 milioni di dollari. Tanto quanto il valore della quotazione immobiliare del 2015 di Neverland, il ranch con parco divertimenti in California dove i due protagonisti del documentario, gli ex bambini Wade Robson (36 anni) e James Safechuck (41), dicono di essere stati a lungo abusati da Jacko. La tenuta principesca, che, stando a quanto entrambi raccontano in Leaving Neverland, in ogni angolo, incluso il giardino, nascondeva un’alcova, vale oggi 31 milioni di dollari: il 70% in meno.
«C’è sempre stata quest’ombra (della pedofilia, ndr) su Michael — ha dichiarato Charles Koppelman, dirigente musicale di lungo corso, per anni consulente finanziario del cantante —. Penso che questo film, mostrato a milioni e milioni di persone, possa avere un effetto negativo sull’eredità e sulle proprietà immobiliari di Jacko».
La previsione sembra aver colto nel segno. Il Sunday Times di Londra ha rivelato ieri la decisione di Bbc Radio 2 di bandire dalle sue playlist la musica della popstar. Una scelta arrivata una settimana dopo la messa in onda sul canale tv di Leaving Neverland.