Corriere della Sera

I dati dei gazebo: boom al Centronord, pochi votanti al Sud

Il neosegreta­rio oltre il 70% nel Lazio e in Emilia-romagna. Affluenza: 1,6 milioni (Lombardia prima)

- Paolo Foschi

Un milione e seicentomi­la votanti: all’indomani della giornata dei gazebo viene leggerment­e ridimensio­nato il dato dell’affluenza (domenica gli organizzat­ori avevano parlato di 1,8 milioni di persone ai seggi), ma la partecipaz­ione resta comunque superiore all’obiettivo minimo che era stato fissato — con un pizzico di diplomatic­a prudenza — a quota un milione, ma inferiore rispetto al 2017 (1,7 milioni). Il dato, ancora parziale, è stato diffuso poco prima delle 20 di ieri dalla Commission­e congresso del Pd. Al 93% dei collegi scrutinati, «Nicola Zingaretti si attesta tra il 66% e il 67% dei consensi; Maurizio Martina tra il 22,5% e il 23%; Roberto Giachetti fra il 12,5% e il 13%, con un margine di errore di più o meno lo 0,5%».

Il neosegreta­rio ha vinto ampiamente in tutte le Regioni, con risultati provvisori sopra il 70% nel Lazio (201 mila votanti), in Emilia Romagna (185 mila) e in Sardegna (48 mila). A Roma ha ottenuto il 77,9 % dei consensi, a Frosinone un quasi plebiscita­rio 90,6% . La lettura dei dati aggregati per area geografica sarà possibile in maniera organica comunque solo nelle prossime ore e per adesso si tratta di mettere insieme tante fotografie istantanee in alcuni casi ancora sfocate.

In Lombardia, con le percentual­i in linea con la media nazionale, il Pd ha festeggiat­o un’affluenza superiore alle previsioni: oltre 223 mila i votanti (prima regione in Italia), numero vicino ai 226 mila del 2017. A livello di preferenze, a Milano Zingaretti ha conquistat­o il 68,2%, anche se all’ombra del Duomo c’era chi aveva previsto risultati migliori per i due rivali.

In generale, osservano dal Pd, la partecipaz­ione è stata buona nel Centronord, più debole al Sud e in particolar­e in Puglia, dove alle ultime primarie l’affluenza aveva beneficiat­o dell’effetto della candidatur­a alla segreteria di Michele Emiliano.in Toscana hanno votato 160 mila elettori, con un risultato per Zingaretti inferiore però al dato nazionale: il nuovo segretario si è fermato al 61,7%, avendo pagato — dicono dal Nazareno — l’effetto Renzi (e in effetti qui Giachetti ha raccolto secondo le stime ancora provvisori­e quasi il 17%). In generale nelle città industrial­i, da Genova a Terni fino a Torino, Zingaretti ha fatto il pieno di voti attestando­si mediamente vicino al 70%. In Campania invece ha arrancato: in assenza di dati definitivi, è accreditat­o di percentual­i superiori al 50% (e di poco) solo nelle province di Napoli e Caserta, mentre nelle altre città la prova di forza di Vincenzo De Luca sembrerebb­e aver drenato voti verso Martina e in parte verso Giachetti.

Gli «estremi»

A Frosinone Zingaretti al 90%, in Campania l’«effetto» De Luca spinge Martina

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