I dati dei gazebo: boom al Centronord, pochi votanti al Sud
Il neosegretario oltre il 70% nel Lazio e in Emilia-romagna. Affluenza: 1,6 milioni (Lombardia prima)
Un milione e seicentomila votanti: all’indomani della giornata dei gazebo viene leggermente ridimensionato il dato dell’affluenza (domenica gli organizzatori avevano parlato di 1,8 milioni di persone ai seggi), ma la partecipazione resta comunque superiore all’obiettivo minimo che era stato fissato — con un pizzico di diplomatica prudenza — a quota un milione, ma inferiore rispetto al 2017 (1,7 milioni). Il dato, ancora parziale, è stato diffuso poco prima delle 20 di ieri dalla Commissione congresso del Pd. Al 93% dei collegi scrutinati, «Nicola Zingaretti si attesta tra il 66% e il 67% dei consensi; Maurizio Martina tra il 22,5% e il 23%; Roberto Giachetti fra il 12,5% e il 13%, con un margine di errore di più o meno lo 0,5%».
Il neosegretario ha vinto ampiamente in tutte le Regioni, con risultati provvisori sopra il 70% nel Lazio (201 mila votanti), in Emilia Romagna (185 mila) e in Sardegna (48 mila). A Roma ha ottenuto il 77,9 % dei consensi, a Frosinone un quasi plebiscitario 90,6% . La lettura dei dati aggregati per area geografica sarà possibile in maniera organica comunque solo nelle prossime ore e per adesso si tratta di mettere insieme tante fotografie istantanee in alcuni casi ancora sfocate.
In Lombardia, con le percentuali in linea con la media nazionale, il Pd ha festeggiato un’affluenza superiore alle previsioni: oltre 223 mila i votanti (prima regione in Italia), numero vicino ai 226 mila del 2017. A livello di preferenze, a Milano Zingaretti ha conquistato il 68,2%, anche se all’ombra del Duomo c’era chi aveva previsto risultati migliori per i due rivali.
In generale, osservano dal Pd, la partecipazione è stata buona nel Centronord, più debole al Sud e in particolare in Puglia, dove alle ultime primarie l’affluenza aveva beneficiato dell’effetto della candidatura alla segreteria di Michele Emiliano.in Toscana hanno votato 160 mila elettori, con un risultato per Zingaretti inferiore però al dato nazionale: il nuovo segretario si è fermato al 61,7%, avendo pagato — dicono dal Nazareno — l’effetto Renzi (e in effetti qui Giachetti ha raccolto secondo le stime ancora provvisorie quasi il 17%). In generale nelle città industriali, da Genova a Terni fino a Torino, Zingaretti ha fatto il pieno di voti attestandosi mediamente vicino al 70%. In Campania invece ha arrancato: in assenza di dati definitivi, è accreditato di percentuali superiori al 50% (e di poco) solo nelle province di Napoli e Caserta, mentre nelle altre città la prova di forza di Vincenzo De Luca sembrerebbe aver drenato voti verso Martina e in parte verso Giachetti.
Gli «estremi»
A Frosinone Zingaretti al 90%, in Campania l’«effetto» De Luca spinge Martina