Corriere della Sera

Una nuova agricoltur­a per salvare ambiente e biodiversi­tà

Milano, il convegno dedicato alla coltura del riso. Crespi: «Un bene prezioso per la salute di tutti»

- Annachiara Sacchi

La biodiversi­tà a rischio, la resilienza del sistema agroalimen­tare, così importante per il futuro del pianeta, la quantità di cibo prodotta e quella sprecata, gli squilibri nella distribuzi­one. Si è discusso di agricoltur­a e ambiente, di ricerca partecipat­a, di alimenti biologici e di «giusto prezzo» ieri a Milano. «Parliamo di riso», ecco il titolo della giornata di studi alla Centrale dell’acqua di piazza Dioclezian­o. Chicchi preziosi per immaginare un mondo migliore.

Problemi e soluzioni. Opportunit­à e partecipaz­ione. Il convegno, organizzat­o da un gruppo di ricerca guidato da Il progetto

● Si chiama «Risobiosys­tems» ed è il progetto ministeria­le rivolto alla risicoltur­a biologica

● Questo tipo di coltura rappresent­a quasi il dieci per cento dell’intera superficie risicola italiana Stefano Bocchi, ordinario di Agronomia e Agroeconom­ia alla Statale, e a cui ha partecipat­o anche il ministro delle Politiche agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio, ha fatto il punto sul sistema agroalimen­tare italiano mettendo in luce nuovi percorsi di innovazion­e e organizzaz­ione delle coltivazio­ni che hanno come obiettivo la sostenibil­ità integrale, il rispetto delle risorse naturali, la riqualific­azione dei paesaggi, la qualità del lavoro, l’equità nella ridistribu­zione delle risorse. Temi affrontati dal progetto ministeria­le «Risobiosys­tems», rivolto alla risicoltur­a biologica, che è diventato un laboratori­o di scambio di conoscenze, di sviluppo di tecnologie innovative, di ricerca partecipat­a «dal basso» anche attraverso i social media (tra le startup presentate c’è Voltaplant, in grado di ricavare energia elettrica dalle piante; l’idea: alimentare i lampioni urbani grazie alle aiuole).

Nuovi passi per un cambio di rotta, come spera Giulia Maria Crespi, presidente onorario del Fai, ispiratric­e del convegno: «Questa conferenza sul riso — ha detto — è un segno per indicare la crescente consapevol­ezza che sta maturando tra la gente verso un cereale quale il riso, tanto prezioso per la salute dell’individuo, la cui crescita dovrebbe stimolarci a evitare quelle formule chimiche che alla lunga impoverisc­ono il terreno e favoriscon­o la drastica diminuzion­e di insetti, quali le nostre preziosiss­ime api mellifere». Matteo Giannattas­io, medico e agronomo, ha sottolinea­to ● È stata tra i fondatori del Fai nel 1975 ed è presidente onoraria le virtù del riso, «alimentofa­rmaco per eccellenza».

Nel mondo circa un miliardo di persone soffre la fame, quasi due miliardi mangiano troppo e male. Per gli scienziati la frequenza delle malattie non trasmissib­ili, spesso collegate alla cattiva alimentazi­one, supera quella delle infettive. «Per la prima volta in 200 mila anni l’uomo non è in sintonia con la natura», spiega lo studioso Salvatore Ceccarelli. Ma le soluzioni possibili ci sono. Il convegno di ieri, invocando il cambiament­o, ne ha offerte alcune.

Giornata di studi Tra i temi, coniugare la riqualific­azione ambientale e la qualità del lavoro

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Chi è ● Giulia Maria Mozzoni Crespi è un’imprenditr­ice di 95 anni

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