Manager digitali, bonus di 40 mila euro alle medie imprese
TORINO «L’innovazione non va relegata al mondo delle startup, stiamo parlando di uno strumento trasversale che ci consentirà di rilanciare il manifatturiero. Sarà la nostra grande sfida. Credo che l’italia possa diventare la prima forza manifatturiera in Europa». A un anno dalle elezioni che lo hanno portato a Palazzo Chigi, Luigi Di Maio sbarca nella Torino di Chiara Appendino per presentare il Fondo nazionale innovazione, il nuovo strumento inserito nel piano industriale di Cassa depositi e prestiti per mettere il turbo alle nuove imprese italiane hi-tech e non solo. In platea ieri mattina alle Officine Grandi Riparazioni, venture capitalist, imprenditori e i manager delle partecipate di Stato. Il fondo è stato creato con la cessione da parte del Mise del 70% del capitale sociale di Invitalia Ventures spa a Cdp che porta in dote 400 milioni. Tramite l’impiego del 15% li utili delle partecipate di Stato e i Pir, il fondo riuscirà a salire fino a un miliardo, ma Di Maio è sicuro di portarlo a 2 miliardi.
«Stiamo selezionando il manager che lo gestirà — aggiunge l’ad di Cdp, Fabrizio Palermo — ma per gestirlo interamente ci sarà un team corposo e forte che abbia voglia di fare rapidamente. Il fattore tempo è fondamentale». A Roma poi Cassa depositi aprirà la Casa italiana del venture capital, «un luogo di condivisione dell’innovazione», specifica Palermo.
Il fondo nelle intenzioni del vicepremier dovrebbe essere operativo per maggio. «Credo che nel mese di marzo finiranno gli adempimenti tra sgr e Invitalia, a quel punto Bankitalia ha massimo 30 giorni per convertire il fondo — considera Di Maio —. È un fondo direttamente abilitato a investire in startup, facciamo una cosa che lo Stato non aveva mai fatto». Si tratta infatti di un soggetto (Sgr) multifondo che opera attraverso metodologie di venture capital, uno strumento finanziario elettivo per investimenti allo scopo di acquisire minoranze qualificate del capitale di startup, scaleup e pmi innovative. Di Maio ha poi annunciato dei voucher da 40 mila euro per l’assunzione di manager digitali nelle medie imprese e un fondo del Mise da 40 milioni per proteggere con la blockchain tre filiere del Made in Italy beni culturali, tessile e food.