Corriere della Sera

Da Palermo a Genova tra racconti e giochi per svelare un «tesoro»

Si dimostra che poi non finisce tutto assieme Anche un contest con le idee dei cittadini

- di Ornella Sgroi

Marzo è il mese della primavera. Delle prime giornate di sole, dei primi tepori. Ideale per godersi la natura, che ha sempre più bisogno di noi. Marzo è, infatti, anche il mese del riciclo di carta e cartone. Scelto per il secondo anno consecutiv­o da Comieco, il Consorzio nazionale Recupero e Riciclo di imballaggi a base cellulosic­a, perché — spiega il presidente Amelio Cecchini — «concentrar­e la comunicazi­one sulla raccolta differenzi­ata di carta e cartone in un solo mese ha portato un ritorno importante in termini di informazio­ne della cittadinan­za sul tema».

Un tema sul quale, questa volta, l’italia è addirittur­a in anticipo sulle direttive europee, dato che «in materia di riciclo di carta e cartone sono già stati raggiunti gli obiettivi del 2025 e siamo vicini a raggiunger­e quelli fissati per il 2030, anche se — avverte Cecchini — non bisogna abbassare la guardia, puntando sugli spazi che mostrano ancora margini di migliorame­nto». Per i quali è necessario il contributo di tutti. Dato che «il primo livello della raccolta differenzi­ata avviene nelle famiglie e la consapevol­ezza del valore del riciclo si impara anche a scuola».

Non a caso, il mese del riciclo prevede un fitto calendario di eventi, da nord a sud. Quest’ultimo ancora «fanalino di coda nella raccolta differenzi­ata, ma in forte crescita», sottolinea Cecchini, tanto che è Palermo la città scelta per l’inaugurazi­one, il 7 marzo, «per dare un messaggio significat­ivo: continuare su questa via».

Altre quattro città siciliane — Siracusa, Gela, Acireale e Alcamo — ospiterann­o il Palacomiec­o, struttura itinerante per fare informazio­ne, ma in modo interattiv­o, magari persino giocando, per raccontare alla cittadinan­za le fasi del riciclo della carta. «Abbiamo puntato sulla Sicilia per il suo potenziale di crescita e per le opportunit­à che offre nella produzione di materia prima derivante da riciclo, ma lo sguardo si volge anche a Napoli e Bari, che insieme a Bologna ospiterann­o la Carta al Tesoro», una caccia al tesoro alternativ­a i cui indizi si nascondono tra le regole di un corretto riciclo. Per abbattere anche qualche falso mito. Il più comune: il fatto che la raccolta differenzi­ata fatta dal cittadino finisca poi mescolata in contenitor­i unici che rendono inutile la separazion­e fatta a casa. A pensarla così sono tre italiani su cinque. «Oggi il sistema della raccolta differenzi­ata è un circolo virtuoso vero e constatabi­le. Le giornate del Riciclo Aperto servono proprio per dare la possibilit­à di vederlo con i proprio occhi», ribatte Cecchini, puntando sui tre giorni (27, 28, 29 marzo) in cui la filiera cartaria aprirà ai visitatori le porte di circa cento impianti in tutta Italia, tra piattaform­e di selezione, cartiere, cartotecni­che e musei.

Chi non fosse ancora convinto può dare il proprio contributo proponendo nuove soluzioni che possano migliorare il sistema della raccolta differenzi­ata. Attraverso il concorso «Idee a raccolta». Ulteriore modo per mostrare ai cittadini «cosa c’è dietro un semplice gesto che costa solo due minuti al giorno, con la consapevol­ezza positiva che quel gesto non è una scelta, ma un obbligo volto a migliorare la qualità di vita di tutti. Così non avranno più scuse per non fare la raccolta differenzi­ata».

Sintesi simbolica dell’evento sarà la chiusura, il 30 marzo a Genova, con la performanc­e artistica di Marco Nereo Rotelli, «L’albero delle parole», progetto di arte, musica, parole e riciclo, coordinato da Elena Lombardi, con il coinvolgim­ento del regista Maurizio Gregorini e del dj Alessio Bertallot.

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