Corriere della Sera

Aspetta di vedere Zhang

Mauro convinto che Conte e Allegri possano arrivare solo con lui

- Monica Colombo Guido De Carolis

«Questa è l’ultima volta in cui parlo con voi». Mauro Icardi, nel confronto avuto ieri con Spalletti, il professor Corsini, l’ad Marotta, il ds Ausilio e Gardini (ma qui le versioni divergono: dirigenti presenti secondo il giocatore, assenti secondo il club) ha negato la disponibil­ità ad allenarsi in gruppo, ha ottenuto di continuare la fisioterap­ia per l’infiammazi­one al ginocchio sino alla sosta di marzo e soprattutt­o ha rinviato ogni decisione sul proprio futuro a un colloquio con Steven Zhang, dopo il derby.

Benvenuti sul pianeta Inter, squassato dalla tempesta provocata dal declassame­nto del centravant­i da capitano a giocatore semplice. Un’umiliazion­e pubblica, secondo la moglie-agente, che nasconde un motivo più prosaico. A sentire la famiglia più social del campionato, il club — già intenziona­to a vendere a fine stagione il giocatore per ricostruir­e la squadra — ha posto le basi per una separazion­e a giugno, contribuen­do ad alimentare una campagna denigrator­ia nei confronti di Mauro. «Si è voluto evitare che la gente potesse ribellarsi come era avvenuto per Guarin nello scambio con Vucinic» sostiene l’entourage dell’argentino. Icardi, che nega di avere problemi con lo spogliatoi­o, se non con la minoranza croata, ieri ha affrontato anche i compagni che, a suo dire, gli hanno mostrato segnali di apertura.

Niente super-sfida con il Milan dunque per il centravant­i che, davanti alle perplessit­à dello staff medico sulle sue reali condizioni di salute, avrebbe proposto di sottoporsi a Roma a Villa Stuart a un ulteriore controllo. E ora la palla passa al presidente Zhang che, dopo aver risolto la controvers­ia con Perisic a gennaio, nelle prossime settimane secondo i desiderata degli Icardis si siederà con Mauro.

Wanda chiede alla società la restituzio­ne della fascia e pubbliche spiegazion­i su quanto è avvenuto. È ferita perché si sarebbe potuto lavorare sotto traccia a una cessione senza arrivare a deprezzare l’uomo più rappresent­ativo della squadra che peraltro sarà Polemiche Continua la disputa a colpi di like tra la coppia Mauro Icardiwand­a Nara e la dirigenza dell’inter: la soluzione del caso che sta scuotendo l’ambiente nerazzurro pare lontana (Getty Images) escluso dalle prossime convocazio­ni dell’argentina. L’agente Nara ha ripetuto gli stessi concetti a Beppe Marotta, con cui i colloqui per il rinnovo del contratto sono a un punto morto. Però la famiglia Icardi fa affidament­o su un fattore non propriamen­te secondario e cioè la convinzion­e che entrambi i candidati alla succession­e di Spalletti, ovvero Conte e Allegri, abbiano posto la permanenza di Icardi come conditio sine qua non per accettare.

Ieri ha fatto rumore il like di Mauro a un post su Instagram di Cancelo di celebrazio­ne della vittoria juventina a Napoli. «Sono amici» è la replica da casa Icardi, da cui peraltro si fa notare che se ai coniugi del pallone viene rimprovera­to l’eccessivo uso dei social, l’inter attraverso Twitter ha comunicato di aver affidato la fascia ad Handanovic. Zhang la restituirà a Maurito? Sconfesser­ebbe la linea dei dirigenti e il volere dello spogliatoi­o, fanno notare da Corso Vittorio Emanuele. Come si dice «tanti auguri» in cinese?

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