Corriere della Sera

«Cerca nazisti e venusiani, io lavoro» Salvini attacca. Di Maio: «È nervoso»

Il capo 5 Stelle: la memoria è importante. E accusa Soro: sta con il Pd, dopo di lui un insospetta­bile

- Paola Di Caro

La replica di Matteo Salvini all’attacco di Luigi Di Maio sferrato venerdì («È grave allearsi in Europa con i negazionis­ti dell’olocausto»), arriva 24 ore dopo. Ed è durissima, come lo è ormai lo scontro tra le due forze della maggioranz­a che litigano su tutto, correndo verso le Europee in piena conflittua­lità. «Io lavoro, io rispondo col lavoro, con i fatti. Questa gente che cerca fascisti, comunisti, nazisti, marziani venusiani... I ministri sono pagati per lavorare. Io sono pagato per mantenere ordine pubblico e sicurezza».

Da tempo Salvini — che cerca alleanze europee con partiti dell’ultradestr­a — insiste sul tema della fine degli steccati ideologici: «I dibattiti sul passato storico non mi appassiona­vano quando li faceva Renzi, non mi appassiona­no se li fa Di Maio. Non torneranno più né il fascismo né il comunismo né il nazismo fortunatam­ente» e semmai è il M5S che sbaglia: «Noi faremo alleanze con coloro che vogliono cambiare l’europa. Non ipotizzerò mai di provare a fare alleanze come hanno provato a fare i Cinque Stelle con chi ha governato l’europa in questi periodi».

Ma soprattutt­o, Salvini ne approfitta per attaccare Di Maio sui freni che, a suo giudizio, il M5S sta mettendo all’azione di governo: «Mi piacerebbe che tutti i ministri, invece di polemizzar­e, avessero la stessa concretezz­a sbloccando cantieri, facendo ripartire opere pubbliche».

Tocca quindi a Di Maio — che ironizza «Salvini? Ultimament­e li sento un po’ nervosi... Da che pulpito la predica» — riprendere la polemica.

Prima rivendican­do le sue critiche alla posizione della Lega: «Il governo sarà compatto, ma nella campagna per le Europee, quando dico che è preoccupan­te che la Lega si allei con chi lascia il Parlamento quando si commemora la Shoah, credo di dire una cosa giusta, che riguarda non solo me ma i nostri figli. La memoria è fondamenta­le per ricordarci delle tragedie storiche». Poi, nel merito dell’azione di governo, il vicepremie­r rigetta la palla: «Lo Sblocca cantieri è provvedime­nto di un governo in cui siamo tutti e due, non so se è chiaro...».

Se non bastasse questo fronte, per il M5S se ne apre un altro. Ed è quello contro il presidente dell’autorità garante della Privacy, Antonello

Soro, che ha multato Davide Casaleggio per irregolari­tà nell’uso della piattaform­a Rousseau: «Quella multa è un attacco politico, a capo dell’authority non può starci un ex capogruppo del Pd», protesta Casaleggio. E Di Maio già annuncia provvedime­nti: «Individuer­emo una persona al di sopra di qualsiasi sospetto», una volta scaduto il mandato di Soro. Che a sua volta reagisce: «Se hanno rilievi da muovere, possono ricorrere al giudice ordinario».

Salvini: non ipotizzo alleanze con chi ha governato finora la Ue, a differenza dei 5 Stelle

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