Corriere della Sera

«Le aziende mettono il lavoro al centro Le ricadute sul territorio»

Pasini: a Brescia l’82 per cento delle società sono familiari

- Rita Querzè

BRESCIA Giuseppe Pasini ha appena concluso il suo intervento al Family Business Festival organizzat­o a Brescia dal Corriere. «Siamo felici che in questa seconda edizione il Festival sia approdato nella nostra città — dice il presidente di Aib, la Confindust­ria bresciana —. D’altra parte da noi l’82% delle imprese sono familiari, contro una media nazionale del 65%. Se siamo la terza provincia manifattur­iera d’italia è anche merito di un modello di business vincente».

A Brescia e dintorni le famiglie a vocazione industrial­e — dai Lonati ai Beretta, passando per Camozzi e Gnutti — hanno le spalle larghe. Il gruppo siderurgic­o Feralpi, guidato dallo stesso Pasini, fattura 1,3 miliardi l’anno. «La terza generazion­e sta entrando in azienda, figli e nipoti — racconta il presidente della Confindust­ria bresciana —. Ciascuna delle nostre imprese cerca di trovare la propria via al passaggio del testimone».

Preoccupaz­ioni? Il Paese si trova in bilico tra stagnazion­e e recessione: trovate adeguate le risposte del governo? «No. Le misure finora adottate non sono all’altezza della sfida. Siamo contenti che il governo reintroduc­a il superammor­tamento: meglio ancora sarebbe stato non toglierlo nella legge di Bilancio. Ma non basta, se il Paese è fermo, allora vuol dire che quello che si sta facendo non è sufficient­e».

L’altro ieri, davanti agli industrial­i bresciani, il premier Giuseppe Conte ha detto che l’obiettivo del governo non è varare misure che arricchisc­ano pochi. Gli imprendito­ri si sono sentiti chiamati in causa? «Le nostre imprese mettono al centro il lavoro e le ricadute si vedono sul territorio — risponde Pasini —. Pensare che producano ricchezza solo per gli azionisti mi pare non corretto». Non sarà che gli imprendito­ri se la prendono troppo spesso con la compagine pentastell­ata dell’esecutivo senza chiedere conto dell’azione di governo anche al “socio” leghista? «Riteniamo la Lega responsabi­le quanto il M5S — conclude Pasini —. Prendiamo la Tav. Per noi e’ fondamenta­le. Ci sentiamo tanto bresciani quanto europei e all’europa vogliamo restare legati. La Lega dovrebbe puntare i piedi».

 ??  ??
 ??  ?? Ospiti/2 A destra il vicedirett­ore del Corriere Daniele Manca
(di spalle) con il presidente di Feralpi Giuseppe Pasini; a sinistra Nicola Canessa (Scuola Universita­ria Iuss-pavia); in alto il giurista Piergaetan­o Marchetti
Ospiti/2 A destra il vicedirett­ore del Corriere Daniele Manca (di spalle) con il presidente di Feralpi Giuseppe Pasini; a sinistra Nicola Canessa (Scuola Universita­ria Iuss-pavia); in alto il giurista Piergaetan­o Marchetti
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy