Ires più leggera, dal 24 al 22,5% Imu deducibile
Uno 0,2-0,3% di crescita sarà affidato dal governo agli investimenti che dovrebbero ripartire con i decreti legge «sbocca cantieri» e «crescita», entrambi per la verità approvati «salvo intese» e quindi non ancora pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Ci sono circa 600 cantieri che dovrebbero essere sbloccati con le semplificazioni procedurali e i commissari previsti dalle riforme mentre gli investimenti privati dovrebbero essere rilanciati dalla reintroduzione del superammortamento sugli utili reinvestiti, dal taglio dell’ires dal 24 al 22,5% e dall’aumento dal 40 al 50% della deducibilità dell’imu sui capannoni. L’esecutivo metterà inoltre nel conto un aumento dei consumi per effetto del reddito «di cittadinanza» che erogherà 5,6 miliardi quest’anno e più di 7 dal prossimo e da «quota 100» che metterà in circolo altri 7 miliardi di euro a titolo di liquidazioni e Tfs per i lavoratori che andranno in pensione.