«Nove anni non si possono cancellare con le scuse»
«Non si cancellano nove anni con un semplice “scusate”» dice Rita Calore, la mamma di Stefano. Accanto ha il marito, Giovanni Cucchi, assistono a tutte le udienze. «Apprezzo le scuse di Francesco Tedesco, capisco il suo gesto, le accetto e ringrazio. Ma il perdono è qualcosa che deve venire dal cuore, non può essere pronunciato con leggerezza. Io dico che se nove anni fa...»
Ecco il punto è proprio questo. Se all’epoca, ci si fosse interrogati scrupolosamente su quanto era avvenuto e sulle conseguenze, allora, forse, dice lei, «non avremmo vissuto questo calvario».
Attorno alla recente consapevolezza di Tedesco si gioca una partita importante processualmente.
«Capisco molto bene quello che ha subito questo ragazzo: le pressioni, le minacce, le allusioni — dice la mamma di Stefano — e dunque lo ringrazio delle sue scuse. Anche così, tardive, sono bene accette. E anche queste nuove affermazioni sono merito della nuova indagine. Ma qui ci fermiamo e parlo come madre».