La morte in ospedale
Stefano Cucchi
(foto Ansa), 31 anni, muore il 22 ottobre 2009 nel reparto detenuti dell’ospedale «Sandro Pertini» di Roma dove era stato ricoverato dopo l’arresto per spaccio risalente a qualche giorno prima, il 15 ottobre, quando era stato visto cedere delle confezioni trasparenti in cambio di una banconota. 1
Nella successiva perquisizione a casa venne trovato in possesso di un quantitativo di stupefacenti, tra cui alcune dosi di hashish e cocaina
I cinque medici assolti in Appello
Il 5 giugno 2013 la Corte d’assise di Roma condanna in primo grado sei medici dell’ospedale Pertini. Cinque di loro verranno poi assolti, il 18 luglio 2016, dalla Corte d’appello. La Cassazione, peraltro, annulla questa sentenza ordinando un altro processo anche se nel frattempo il reato di omicidio colposo è prescritto. Intanto, 2 nel settembre 2015, la Procura di Roma apre un fascicolo d’indagine sui carabinieri presenti nelle due caserme in cui sono avvenute l’identificazione e la custodia di Cucchi
Il rinvio a giudizio dei tre carabinieri
Il 17 gennaio viene chiesto il rinvio a giudizio, per omicidio preterintenzionale, dei carabinieri Alessio Di Bernardo, Raffaele D’alessandro e Francesco Tedesco. Quest’ultimo (che ammette con i magistrati l’avvenuto pestaggio di Cucchi, con schiaffi, calci e pugni) il 20 giugno 2018, presenta una denuncia 3 contro ignoti in cui lamenta la scomparsa di un’annotazione di servizio sulla morte di Cucchi. La Procura apre un’altra inchiesta e altri cinque carabinieri vengono indagati