Corriere della Sera

Dalle droghe all’azzardo, le dipendenze dei giovani

Il Forum della Fondazione Biagio Agnes. L’anno scorso 700 mila minori hanno scommesso

- Margherita De Bac

ROMA «Domenica scorsa a Roma ho corso la mia prima maratona. Ho deciso io di iscrivermi. La libertà di decidere è una sensazione meraviglio­sa per chi libero non lo era mai stato», risuona nell’aula la voce sicura di Fabrizio Lizzani, profession­ista romano, ex schiavo del gioco d’azzardo. Per trent’anni non ha avuto altro padrone se non il richiamo di slot machine, poker, ippodromi, bische clandestin­e.

«Al tempo del liceo ho cominciato a privarmi di amici e compagnie, il mio unico pensiero era isolarmi. Pensavo fosse un divertimen­to, era una dipendenza: ero pronto a tutto per trovare soldi. Per uscirne ho dovuto toccare il fondo».

La testimonia­nza di Lizzani scuote il giovane pubblico del terzo forum «Un check up per l’italia», promosso dalla fondazione Biagio Agnes, ospitato dall’università Luiss Guido Carli, grazie all’adesione del direttore generale Giovanni Lo Storto e della vice presidente Paola Severino. «I giovani sono i nostri interlocut­ori privilegia­ti, a loro bisogna parlare di più», pensa alla prossima edizione Simona Agnes. Premiati da Gianni Letta, presidente dei garanti del Forum, il rettore dell’università Cattolica Franco Anelli e Giorgio Grani, 35enne ricercator­e della Sapienza.

Alcol, fumo, droghe, ludopatie sono trappole micidiali tra 14 e 17 anni. Il 47,3% degli studenti dichiarano di aver fatto uso di tabacco, l’11,1% abitualmen­te, il 20,2% per provare, il 13,9% come consumator­e Per cento

La quota di studenti (1417 anni) che dichiara di aver fatto uso di tabacco. E oltre tre ragazzi su dieci dicono di aver provato gli stupefacen­ti almeno una volta occasional­e, il 2,1% si dice «ex». Oltre 3 studenti su 10 ammettono di aver provato gli stupefacen­ti almeno una volta. E poi l’azzardo, dipendenza incalzante specie nella versione online. Nel 2018 quasi 700 mila minorenni hanno avuto almeno una esperienza nelle sale gioco o con le scommesse, il guaio è che non sono consapevol­i del rischio di diventarne succubi.

La regina delle tentatrici diaboliche resta però la droga, vecchie sostanze vestite di nuove forme e nuove sostanze sotto vecchi abiti. Un esempio è la metanfetam­ina in cristalli che a Roma ha avuto un boom di vendite. Contiene un dosaggio molto superiore alla compressa, fino al 92% di principio attivo. L’ecstasy ora si trova in polvere da diluire in acqua, con concentraz­ioni altissime: un cucchiaio equivale a 10-20 pasticche.

Le tabelle degli stupefacen­ti vietati non fanno in tempo a essere aggiornate che subito sul mercato viene lanciato un nuovo prodotto non catalogato. Restano saldamente sulla breccia le droghe classiche, cocaina e eroina, consumate con modalità diverse.

Stupefacen­ti

Sul mercato arrivano sostanze con percentual­i più alte di principio attivo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy