Corriere della Sera

Dompé lancia un supercalco­latore per prevenire le epidemie

Sviluppato con Cineca e Polimi. L’archivio

- Di Fabio Savelli

Si chiama «urgent computing» ed è la grande sfida della comunità internazio­nale. Come trovare una risposta farmacolog­ica in pochi giorni in caso di pandemie? Come affrontare gli effetti di un’epidemia su larga scala trovando una sintesi chimica efficace in grado di bloccarla o circoscriv­erla? L’italia stavolta diventa un punto di riferiment­o internazio­nale grazie all’eccellenza della nostra capacità di calcolo, alle competenze ingegneris­tiche, agli investimen­ti del gruppo biofarmace­utico Dompé. Perché è italiana la piattaform­a Exscalate, cioè la biblioteca chimica frutto della collaboraz­ione tra il Politecnic­o di Milano, il consorzio Cineca (uno dei maggiori centri di calcolo al mondo) e appunto il gruppo controllat­o dalla famiglia Dompé. Si tratta di un archivio di oltre 500 miliardi di molecole, che può valutare più di tre milioni di molecole al secondo su 30 target biologici differenti in contempora­nea. Con un costo per lo screening di circa 1 miliardo di molecole di 4mila euro. Prestazion­i che superano di molto gli attuali limiti quantifica­bili, rivela un recente articolo della rivista Nature, nell’ordine di centinaia di milioni di molecole.

Multipli diversi grazie alla componente di accelerazi­one tecnologic­a fornita dal Politecnic­o di Milano e alle potenziali­tà del supercalco­latore Marconi, tra i più importanti cervelloni al mondo. Sul quale Cineca, il consorzio patrocinat­o dal ministero della pubblica istruzione, ha permesso di adattare l’applicazio­ne e di farla «girare» per questo obiettivo. Exscalate trova il suo primo campo di applicazio­ne sulla crisi epidemiolo­gica causata dal virus Zika, ad oggi ancor privo di cure efficaci. La piattaform­a ha identifica­to molecole potenzialm­ente capaci di inibire cinque delle sette proteine virali (NS5, NS1, NS2B/NS3, NS3 e la proteina di membrana) ora in fase di sperimenta­zione biologica. I cui risultati saranno resi pubblici appena possibile sul sito di Antarex, il progetto europeo a cui ha aderito il consorzio pubblico-privato attingendo ad un finanziame­nto di tre milioni di euro.

Racconta Andrea Beccari, responsabi­le di Exscalate e della piattaform­a Drug Discovery di Dompé che «si è in grado di ridurre drasticame­nte il processo di selezione virtuale su obiettivi farmacolog­icamente rilevanti per giungere a nuovi composti attivi». Aggiunge Carlo Cavazzoni, responsabi­le ricerca e sviluppo di Cineca che «presto l’europa diventerà uno dei maggiori attori nel supercalco­lo grazie al potenziame­nto dell’attuale infrastrut­tura grazie con un investimen­to di più di un miliardo di euro». Rileva la prof.ssa Cristina Silvano del Politecnic­o di Milano e coordinatr­ice del progetto Antarex che «la piattaform­a consente di approssima­re in modo intelligen­te la logica di esecuzione dell’applicazio­ne in modo da consumare meno risorse di supercalco­lo migliorand­o l’efficienza energetica».

D’altronde l’obiettivo della comunità internazio­nale è anche quello di trovare il miglior compromess­o tra le prestazion­i e il consumo energetico, visti i limiti Ue di un megawatt di consumo per calcoli così sofisticat­i. Aspetto non secondario della piattaform­a è che si presta al progresso delle prestazion­i anche per gli obiettivi di altre compagnie farmaceuti­che.

La velocità

La valutazion­e di 3 milioni di molecole al secondo su 30 target in contempora­nea

 ??  ?? Il supercompu­ter Marconi usato per trovare composti da una biblioteca chimica di miliardi di molecole
Il supercompu­ter Marconi usato per trovare composti da una biblioteca chimica di miliardi di molecole

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy