FESTA MOBILE
Il progetto Nella Milano Design Week Audi propone uno spazio di discussione, un’installazione, un concerto e altri focus. Un unico filo rosso: la scommessa per un mondo sano ma efficiente. A cominciare dalle auto, che cambiano pelle IL FUTURO È UNA SFIDA
LdiMaurizio Berteraa rotta è tracciata da tempo, anche per l’auto: il futuro deve essere totalmente sostenibile e per arrivarci bisogna lavorare sul presente, perché ora più che mai non si possono più seguire regole e consuetudini del recente passato. Con tempi e metodi diversi, tutte le Case stanno lavorando sul tema che va oltre le normali caratteristiche richieste a un modello: piacevolezza di guida, sicurezza, design, prestazioni velocistiche.
Audi sta seguendo la rotta, non limitandosi all’acclarato bisogno di sostenibilità ma tenendo ben presente gli aspetti ecologici, economici e sociali che vanno oltre le pure logiche di mercato. Sta provando a immaginarsi una nuova mobilità. È una sfida molto, molto complicata.
Obbligatoria per l’era in cui si vive un evidente passaggio, non lontano da una rivoluzione: limitazioni sempre più ampie nell’utilizzo dell’auto nei centri urbani, la guerra al diesel che sta mutando la tipologia del mercato, la voglia (o necessità) di sostituire la mera proprietà della vettura con la condivisione, come succede sempre più spesso tra i millennials.
Audi, da tempo, sta ragionando su tutto questo e ha pensato che il punto di partenza della nuova strategia siano le propulsioni alternative, che oggi sono considerate
«non tradizionali». Significa produrre modelli a emissioni zero, ibridi (che nel caso di Audi sono mild-hybrid) e a metano: eleganti nello stile esattamente come una vettura spinta da un diesel o un benzina, iper tecnologici e che soprattutto consumano pochissimo o niente nel caso delle auto elettriche.
Al Salone di Ginevra, la Casa di Ingolstadt ha impostato l’esposizione sui modelli elettrici (come la Suv e-tron) che vedremo a breve sulle nostre strade e su vari concept a emissioni zero oltre a nuove motorizzazioni ibride, dove le batterie integrano la potenza di un propulsore a benzina.
Un segnale chiaro al mondo, il primo passo concreto di una strategia da 14 miliardi di euro che Audi spenderà da qui al 2023 per sostenere i progetti nei campi della mobilità elettrica, della guida audell’impatto tonoma e della digitalizzazione. Un’iniezione di risorse che alla Casa dei quattro anelli servirà per adeguare le attività del gruppo ai rapidi mutamenti del mercato.
E per il 2025 l’intera gamma comprenderà una ventina di modelli elettrificati, di cui la metà a emissioni zero. Ma non basta il progresso (concreto) che porta alla sostituzione di una vettura vecchia con una nuova: quella di Audi è una filosofia a 360 gradi, sofisticata. «Bisogna andare oltre il prodotto in sé stesso, includendo nella propria concezione di sviluppo aspetti ecologici, economici e sociali — spiega Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia —. La nostra Casa si è assunta questo impegno con estrema responsabilità, perché per essere all’avanguardia nella tecnica, oggi è indispensabile avere profonda consapevolezza delle proprie azioni. Garantendo alle prossime generazioni soluzioni rispettose dell’ambiente e delle risorse, Audi supera i confini del puro mercato e ridisegna la mobilità del futuro».
Così si spiega l’adesione a grandi progetti sul campo come Eva+, volto a rendere molto più semplice la mobilità elettrica in Europa come il sostegno a Care’s, l’evento dove chef da tutto il mondo promuovono il dibattito sull’educazione al consumo responsabile del cibo.
Per non parlare dell’attenzione al territorio — alpino in primis — basata su intense partnership con Cortina e Madonna di Campiglio, dove Audi mette a disposizione di tutti gli utenti (quindi non solo a chi guida una vettura del brand) infrastrutture e servizi per le auto elettriche.
Il mare è altrettanto importante, visto che la Casa tedesca sostiene One Ocean Foundation, fondazione finalizzata a sensibilizzare i giovani (velisti in prima battuta) al rispetto dell’ecosistema marino. Alla luce di tutto questo lavoro, non stupisce che l’audi City Lab — sostanzialmente un laboratorio di idee e innovazione — sia diventato uno dei concetti che danno lustro alla Milano Design Week.
Anche perché è aperto a tutti — milanesi e visitatori — proprio pensando che la mobilità sostenibile non è un mero processo tecnico ma un patrimonio comune.
d Bisogna andare oltre il prodotto in sé stesso, includendo nella propria concezione di sviluppo aspetti ecologici, economici e sociali Fabrizio Longo