Balle spaziali
La prima foto di un buco nero è precipitata come un meteorite sul mondo della politica italiana. Salvini è stato come sempre il più rapido. «Noi i buchi neri non li vogliamo. È finita la pacchia galattica. Prima la Via Lattea, che è bianca e legata alle nostre tradizioni». Più articolata la posizione dei Cinque Stelle. Di fronte all’immagine di un luogo dove spazio e tempo si accartocciano, inghiottendo ogni forma di luce, Toninelli ha sentito qualcosa di familiare e non è riuscito a trattenere le lacrime. Solo la frangia complottista del movimento ha messo in dubbio la veridicità della scoperta, sostenendo che si trattasse di un selfie di Fabrizio Corona. Giorgia Meloni, cultrice del Signore degli Anelli, vi ha invece riconosciuto il temibile occhio di Sauron e lo ha candidato
alle elezioni europee con il nome di Caio Giulio Cesare Sauron.
La sinistra, stranamente, appare divisa. Laura Boldrini ritiene inaccettabile ogni discriminazione basata sul colore dei buchi. Neri o bianchi, tutti hanno diritto di cittadinanza nella galassia. Calenda vorrebbe aprirci una discoteca, mentre Zingaretti lo considera la seconda prova della teoria della relatività (la prima sono le correnti del Pd). A Berlusconi nessuno ha ancora dato la notizia, onde evitare spiacevoli fraintendimenti. La posizione più spregiudicata rimane quella del ministro Tria, che pur di evitare l’aumento dell’iva si è catapultato nello spazio a bordo dell’astronave Flat Tax per convincere il buco nero a prendersi il nostro debito pubblico.