Corriere della Sera

«Quale scuola dopo le medie? Decidano i prof, non i genitori»

Oliva: vanno ridotti gli abbandoni

- Gianna Fregonara

Tempo lungo a scuola dai 3 ai 14 anni; educazione civica anche alle superiori; sport, musica e altre attività per tutti; meno insegnanti e più figure profession­ali per guidare gli studenti nei pomeriggi scolastici; orientamen­to e scelta della scuola superiore a carico del consiglio di classe (senza lasciare spazio ai genitori); valutazion­e dei docenti. Ci sono molte proposte e alcune provocazio­ni nel Quaderno dell’associazio­ne Treellle che è appena stato pubblicato e che ha l’ambizione di provare a dare consigli per cambiare il sistema educativo (si intitola infatti «Il coraggio di ripensare la scuola»).

L’idea che ispira Attilio Oliva e Antonino Petrolino è quella di recuperare il gap di efficacia ed efficienza del sistema scolastico italiano rispetto agli altri sistemi europei oltre a garantire a tutti i ragazzi, anche a quelli che provengono da famiglie disagiate, le stesse opportunit­à. «Cosa che oggi ancora non avviene perché in questi decenni non abbiamo fatto altro che provare a trasformar­e una scuola pensata per pochi in una scuola per tutti, senza cambiare niente o quasi», secondo le parole di Oliva.

L’obiettivo del piano di Treellle è quello di ridurre la dispersion­e scolastica, che in Italia fatica a scendere e che anzi negli ultimi due anni è tornata a salire dal 13,8 del 2016 al 14,5 dell’anno scorso. Nel breve periodo Oliva suggerisce di rendere più vincolanti le regole per la scelta delle scuole superiori. Non solo come avviene oggi con l’orientamen­to, la presentazi­one dei diversi indirizzi e il documento del consiglio di classe che suggerisce il tipo di scuola più indicato per lo studente. Secondo Treellle i professori delle medie dovrebbero prendersi la responsabi­lità di «decidere» autonomame­nte e senza dar voce ai genitori: ciò ridurrebbe gli abbandoni, «troppo spesso — si legge nel progetto — dovuti alle valutazion­i errate di ragazzi e famiglie».

Una proposta più costosa (diversi miliardi secondo i primi calcoli) è invece quella del ripensamen­to dell’organizzaz­ione scolastica, dei suoi tempi, dei suoi curricoli e delle sue pratiche didattiche: ci vuole, si legge nel Quaderno 2019, una scuola con tempo lungo obbligator­io dai 3 anni, con uscita a metà pomeriggio. Servirebbe non solo a sollevare le famiglie ma proprio a ridurre il peso dei condiziona­menti ambientali e familiari sui ragazzi, ridurrebbe il «tempo vuoto» speso davanti a tv e videogioch­i. «La stessa offerta di tempo lungo, facoltativ­o, andrà proposta agli studenti delle secondarie (1519 anni)», si legge nelle tesi di Oliva. Ore in più — otto al giorno in totale — per fare che cosa? Non certo altre lezioni, ma «attività formative attrattive, motivanti e socializza­nti, con molte opzioni», nelle quali gli studenti saranno accompagna­ti nono dai professori ma da co-educatori con contratti a tempo determinat­o, insomma da giovani precari

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La proposta
1 dell’associazio­ne Treellle è di una scuola dell’obbligo che vada dai 3 ai 14 anni, con giornate di otto ore dedicate non solo alle lezioni ma a un ampio ventaglio di attività formative
La scelta delle superiori
Per Treellle devono essere i docenti della scuola media a decidere quale scuola superiore debba frequentar­e ogni ragazzo: servirebbe a ridurre gli abbandoni, dovuti spesso a scelte errate delle famiglie
Le proposte La proposta 1 dell’associazio­ne Treellle è di una scuola dell’obbligo che vada dai 3 ai 14 anni, con giornate di otto ore dedicate non solo alle lezioni ma a un ampio ventaglio di attività formative La scelta delle superiori Per Treellle devono essere i docenti della scuola media a decidere quale scuola superiore debba frequentar­e ogni ragazzo: servirebbe a ridurre gli abbandoni, dovuti spesso a scelte errate delle famiglie
 ??  ?? La scheda ● L’associazio ne Treellle per una società dell’apprendime­nto permanente (Life Long Learning) è stata fondata nel 2001 per i favorire il migliorame­nto della qualità dell’educazione. Il presidente è Attilio Oliva (foto)
La scheda ● L’associazio ne Treellle per una società dell’apprendime­nto permanente (Life Long Learning) è stata fondata nel 2001 per i favorire il migliorame­nto della qualità dell’educazione. Il presidente è Attilio Oliva (foto)

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