#Siamo di più Il messaggio in piazza delle donne del design
MILANO - Tutte in piazza Scala, davanti alla scritta Salone, per dire #siamo di più. «Nessuna polemica, con spirito costruttivo, ma non potevamo stare zitte davanti alla foto, tutta al maschile, dell’inaugurazione del Salone del Mobile 2019 — dice al Corriere l’assessore alle Politiche del lavoro e attività produttive, Cristina Tajani —. Il coordinamento è scattato subito, abbiamo chiamato a raccolta le molte donne del Salone, architette e designer». E infatti davanti alla Scala sono arrivate in tante, ieri pomeriggio, a partire da Patricia Urquiola, la prima a farsi fotografare davanti alla scritta Salone. Con Paola Antonelli, Senior curator al MOMA e Marva Griffin, la signora dei giovani talenti del design, che si sono schierate sui social con l’assessore Tajani. «La foto del taglio del nastro ha offerto l’occasione di ricordare che parte dello sforzo collettivo della città in questi giorni viaggia sulle spalle, anzi sui tacchi delle donne», continua Tajani. Il sindaco Sala si è già scusato (dopo le polemiche) per la foto «profondamente sbagliata» del taglio del nastro al Salone in cui apparivano anche il premier Conte, il vicepremier Salvini, il governatore Fontana, il presidente della Parlamento Europeo Tajani e di Confindustria Boccia. «Ho avvisato Sala dell’idea, mi ha detto, “brava”». E così nel salotto di Milano si sono radunate designer e animatrici di Salone e Fuorisalone. Da Aline Radice Fossati ad Alessia del Corona, da Gilda Bojardi a Paola Tierri, anche Rachaporn Choochkey, da Bangkok a Milano per la Design Week: «Battaglia giusta». E non è finita qui. «Alle 14.30, domenica saremo tante di più — chiude Tajani —. L’invito è a tutte le donne, non solo designer, per un flash mob in piazza Scala».