Gros-pietro: i rimborsi? Separare truffati e consapevoli
Nell’attesa che il governo si esprima in via definitiva sui rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche, il presidente di Intesa Sanpaolo interviene su una questione di sostanza. «C’è un principio che va affermato: i risparmiatori traditi o truffati devono essere rimborsati ed è comprensibile farlo rapidamente. D’altra parte va detto che tra tutti coloro che hanno perso del denaro non ci sono solo i risparmiatori truffati ma anche chi ha investito consapevolmente in titoli ad alto rischio. E non è giusto che la loro scommessa venga pagata dai contribuenti». Queste le parole del presidente di Intesa Sanpaolo a margine di un convegno sui rimborsi ai risparmiatori delle banche. «È ovvio che il governo si trova nella necessità di individuare strumenti veloci per distinguere i risparmiatori dagli speculatori», ha aggiunto Gros-pietro. Ricordiamo che il Fondo indennizzi per i risparmiatori stanziato dal governo ha una dotazione di 1,5 miliardi di euro. Il meccanismo del rimborso automatico che ha ricevuto l’approvazione delle associazioni dei risparmiatori prevede che potrà accedere al ristoro il 90% dei risparmiatori, vale a dire chi ha un reddito imponibile inferiore ai 35 mila euro o un patrimonio in titoli inferiore ai 100 mila. Per il restante 10% è stato previsto un meccanismo di rimborso che prevede la semplificazione dei processi di verifica.