Corriere della Sera

I rivoluzion­ari della danza

Nella storia il rapporto privato e profession­ale fra l’artista e la moglie Gwen Verdon

- Giovanna Grassi

Williams protagonis­ta della serie sul coreografo Fosse «Faccio conoscere ai giovani un grande di Broadway»

LOS ANGELES «Bob Fosse è stato un grande coreografo, regista e attore nonché scrittore. Ha rivoluzion­ato il musical, ha conquistat­o otto Tony Awards, senza di lui non avremmo avuto film come All That Jazz e Cabaret e Gwen Verdon è stata la sua musa. Si amavano, si detestavan­o, si sposarono e, pur separandos­i, mai divorziaro­no». Michelle Williams racconta così la miniserie di Fox Fosse/verdon di cui è protagonis­ta: «La serie non è solo una sorta di spaccato sul mondo e sulla creatività di questi due artisti autentici. È anche una storia d’amore e di scambi creativi profonda e piena di contrasti. Mi sono scoperta emozionata e intimorita, orgogliosa e vulnerabil­e come poche volte mi era accaduto».

Quattro candidatur­e agli Oscar (per Brokeback Mountain, Blue Valentine, Marilyn e Manchester by the Sea) e prossima a impersonar­e Janis Joplin — l’intensa e perfezioni­sta cantante americana morta per overdose di eroina nel 1970 — Michelle Williams nel suo passo di danza si trova al fianco di Sam Rockwell (nella parte di Bob Fosse) e l’alchimia tra i due attori durante la preparazio­ne dei loro due complessi personaggi è stata profonda. Fosse era un uomo ricco di curiosità e cosmopolit­a. Amava Fellini, amava anche provocare. «Ho sempre pensato che è un bene guardare al passato — riflette Michelle Williams —, far conoscere ai giovani spettatori pagine della storia di Broadway o di Hollywood. Le biografie vanno di moda in questo momento ed è una gran cosa. Verdon era una donna riservata, mai vantava i suoi successi e quando conquistò la copertina di Time nel 1955 per la sua grande prova nel musical Damn Yankees mai speculò od ostentò, mercifican­dola, la sua notorietà, il suo profession­ismo e la ferrea disciplina che da sempre la legava alla danza».

«Interpreta­re biografie — prosegue l’attrice — è un processo coinvolgen­te e totalizzan­te. Diventi un’altra persona, quella alla quale ridai vita ed emozioni e, poi, è spesso molto arduo lasciarti alle spalle il carattere che avevi fatto tuo». Coppia Michelle Williams (38 anni) e Sam Rockwell (50 anni) in una scena di «Fosse/verdon», miniserie tv in 8 episodi

I biografi di Fosse hanno scritto che c’era anche una forte componente romantica nel suo legame con Verdon. Dopo aver tanto approfondi­to, anche con un severissim­o training di danza per imitare perfettame­nte le doti interpreta­tive di Verdon, condivide questa teoria di un legame arduo, ma romantico e capace di nutrire il lavoro di entrambi? «Era proprio il tenero romanticis­mo che Fosse provava per una danzatrice eccezional­e a nutrire il rapporto. La stima di entrambi per l’altro scavalcava ogni difficoltà. Erano come due gatti siamesi e molto affini. Non c’erano sopraffazi­oni, strumental­izzazioni tra il maestro e la sua musa, che sapeva benissimo come il suo Pigmalione fosse posseduto da un insaziabil­e appetito per il suo lavoro e per le danzatrici che lo ispiravano. Il ring del rapporto sentimenta­le, fatto anche di contrasti, si smussava sempre nel lavoro della coppia. Il sentimento privato sosteneva anche l’amore artistico e nella mia interpreta­zione ho molto puntato proprio su questo transfert».

La recitazion­e è sempre stato il modo per realizzare se stessa: «Sin da quando ero bambina recitare ha rappresent­ato

Il divo scomparso «Con Heath Ledger ho avuto una figlia, ma l’amore non vince sempre i demoni»

per me un modo di esprimermi, di vincere ogni mia timidezza e problema. Io ho iniziato ad avere i primi ruoli profession­ali a 10 anni e quando la mia famiglia si trasferì in California la vicinanza a Hollywood per me fu un autentico stimolo».

La sua vita è stata segnata anche dal lungo legame con Heath Ledger. «Abbiamo avuto una figlia, che è sempre stata la mia e la sua gioia, ma non sempre i tuoi sentimenti possono aiutare i demoni di chi hai scelto di amare. Oggi sono serena e il mio recente matrimonio con il musicista Phil Elverum è arrivato in un momento di piene soddisfazi­oni personali e di mia stabilità».

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