Angela, la disciplina del lutto Perde la mamma Herlind ma non ferma gli impegni
La cancelliera in Parlamento e a Bruxelles nonostante il dolore
BERLINO Mercoledì mattina, prima di partire alla volta di Bruxelles per il vertice sulla Brexit, Angela Merkel si è presentata al Bundestag per la Kanzlerfragenstunde, l’ora periodicamente dedicata alle domande dei deputati. Da un anno il Parlamento tedesco l’ha introdotta nella sua agenda, sul modello di quello britannico. Merkel è rimasta in piedi per tutto il tempo, rispondendo a 21 domande e 21 contraddittori, con calma e scioltezza anche quando erano difficili e urticanti. Quello che nessuno sapeva, a parte i suoi più stretti collaboratori, era che un lutto profondo e doloroso segnava la cancelleria. La scorsa settimana, all’età di 90 anni, è morta sua madre, Herlind Kasner, cui Angela Merkel era legatissima.
«Cancelliera dell’autocontrollo», scrive la Süddeutsche Zeitung, di fronte alla disciplina tutta protestante con cui Merkel ha continuato a rispettare gli impegni della carica. Non una parola, un annuncio, un rinvio. «Preghiamo di rispettare la sfera privata della cancelliera e della famiglia», ha detto il portavoce del Kanzleramt, confermando la notizia rivelata dal settimanale Superillu e dalla Bild.
I funerali di Herlinde Kasner avranno luogo in forma privata a Templin, il villaggio dell’uckermark, nel Brandeburgo, dove viveva sin dai tempi della Ddr e dove, anche da pensionata, insegnava inglese e latino alla Volkshochschule. Da sempre vicine, la cancelliera e la madre avevano intensificato il loro rapporto dopo la morte nel 2001 del padre, Horst Kasner, il pastore protestante che la moglie Herlind nel 1954 aveva seguito con la figlia appena nata, in una improbabile transumanza al contrario da Amburgo alla Germania Est, per predicare in territorio socialista. A Templin, dov’erano arrivati nel 1957, la signora Kasner era una piccola celebrità ben prima che la figlia diventasse cancelliera.
Insegnante per passione, i suoi erano corsi per adulti e anziani che volevano tornare sui banchi per la cosiddetta Weiterbildung. Amava dire che «anche a 70 anni si può imparare il latino».
Dopo la riunificazione, la signora Herlind si era perfino impegnata in politica. Ma la sua adesione alla Spd non era durata a lungo, causa anche il cursus honorum della figlia Angela. Un flirt politico che quest’ultima aveva preso con ironia, anche perché è noto che lei stessa dopo la caduta del Muro aveva per un attimo fuggente considerato l’ipotesi di avvicinarsi ai socialdemocratici. Nei momenti fatali di Merkel, Herlind Kasner c’è stata sempre. Sedeva, già quasi novantenne, alla tribuna del Bundestag il 14 marzo 2018, quando lei giurò per la quarta volta da cancelliera. Ed era in piedi vicino a lei nella sala d’onore del Municipio di Templin, sorridente con gli stessi occhi blu della figlia, quando in febbraio Angela Merkel è stata nominata cittadina onoraria della sua piccola Heimat. Uno dei pochi momenti nei quali madre e figlia sono state viste l’una accanto all’altra in pubblico. Un modello di stile e sobrietà.