Sport e Salute, tra la Fit di Binaghi e il Coni di Malagò è già lite sui fondi
(m. cal.) Per la prima volta, gli Internazionali Bnl d’italia di tennis (6-19 maggio) sono stati presentati a Palazzo Chigi. Ma la casa del Governo è stata anche quella dello scontro tra il presidente della Federtennis Angelo Binaghi (foto) e quello del Coni Giovanni Malagò. «Oggi per noi è un giorno particolare — aveva detto Binaghi —. Si apre uno scenario nuovo: la riforma dello sport italiano, con la nascita di Sport e Salute, impatterà sulla ripartizione dei contributi alle federazioni che finalmente saranno oggettivi, meritocratici, predefiniti». La risposta di Malagò non si era fatta attendere: «Ho trovato le parole di Binaghi fuori luogo in questo contesto. Le sue osservazioni non corrispondono al vero, e non capisco quali criteri possano essere più oggettivi di quelli portati avanti dal Coni, visto che i parametri sono stati voluti dalla Commissione di cui ha sempre fatto parte». È arrivata infine la nota di Sport e Salute: «La Coni Servizi non ha mai avuto competenza sulla ripartizione dei contributi alle Federazioni Sportive e agli Enti finanziati sui criteri di ripartizione degli stessi. Inoltre, la partnership tra Fit e Coni Servizi si è dimostrata nelle ultime cinque edizioni un modello virtuoso, replicato poi su altri eventi sportivi, che ha consentito agli Internazionali di produrre un fatturato di oltre 142 milioni di euro, generando utili netti per la Federazione di oltre 22 milioni. Tutto ciò grazie al grande lavoro di squadra, valore cardine dei veri sportivi».