«Fca, la famiglia assicurerà l’impegno»
Il presidente Elkann: investimenti e dividendo strutturale. Ferrari, cinque nuovi modelli in arrivo
Il ritorno dopo 10 anni al dividendo, che diventerà «strutturale»; la conferma che la famiglia Agnelli «continuerà ad assicurare impegno di lungo termine e stabilità al gruppo», la fiducia in una Fca «preparata ad affrontare il futuro nell’auto svolgendo un ruolo di protagonista».
Sono i tre messaggi «forti» che il presidente di Fiat-chrysler John Elkann e l’amministratore delegato Mike Manley hanno affidato all’assemblea dei soci ieri ad Amsterdam. Non si è parlato di alleanze, rispetto alle quali Fca resta aperta, ma i vertici hanno voluto sottolineare che, con o senza accordi strategici, il gruppo è pronto per le sfide che si prospettano nella «nuova fase di profondo mutamento creativo e di fermento tecnologico» che l’auto sta vivendo, «fra elettrificazione, connettività e guida autonoma. Siamo pronti a costruire il futuro dell’auto con tecnologie utili e a prezzi accessibili», ha detto Elkann.
L’assemblea, che ha rieletto il board (con un ingresso: il direttore finanziario Richard Palmer), ha approvato il bilancio 2018 chiuso con «risultati record»: Fca, ha detto Elkann, «non è mai stata più forte e così in salute. Ciò ci consente di fare gli investimenti opportuni e di remunerare gi azionisti». «Nostra intenzione», ha aggiunto Manley, «è che il dividendo», ritornato con una cedola pari a 65 centesimi per azione, «diventi strutturale». Il ceo si è poi dichiarato fiducioso: «Raggiungeremo gli obiettivi della nostra guidance per quest’anno e ci aspettiamo che le performance operative superino i risultati 2018». E con fiducia, ha aggiunto, il gruppo può guardare al futuro forte delle capacità, dell’esperienza, dell’ampiezza di talenti e skill». Nel corso dell’assise sono stati poi confermati gli investimenti in Italia, 5 miliardi nel periodo di piano al 2022, il closing dell’accordo su Marelli entro questo trimestre, e il fatto che l’accordo anti-emissioni con Tesla «è spalmato su più anni».
La prima assemblea sui conti di Fca senza Sergio Marchionne non poteva che chiudersi con il ricordo del grande top manager: Elkann ha chiesto di osservare un minuto di silenzio. E così, allo stesso modo, si è conclusa l’assemblea di Ferrari, seguita a quella di Fca. Anche la casa di Maranello ha chiuso il 2018 «con conti record», ha sottolineato Elkann, «i risultati sono i migliori della storia, ma stiamo già lavorando per spingerci oltre: per il 2019 siamo in linea con gli obiettivi del piano che prevedono un ulteriore miglioramento». Elkann ha poi confermato che quest’anno Ferrari, «società unica, giovane, con un meraviglioso futuro davanti a sé», lancerà cinque nuovi modelli. L’amministratore delegato Louis Camilleri ha detto sul Mondiale: «Restiamo fiduciosi di avere le qualità per essere un forte contendente al titolo».