Corriere della Sera

Salome, stella in ascesa: la mia favola all’opera

«Dalla Georgia ai più importanti teatri lirici italiani Cresciuta con la guerra, mia madre faceva le pulizie»

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L a protagonis­ta dell’estate lirica in Italia è una cantante nata a Zugdidi, sconosciut­a cittadina nella campagna della Georgia. Si chiama Salome Jicia, è un soprano di 33 anni dalla voce agile e densa che presto sbucherà in tanti palcosceni­ci: 14 maggio La straniera di Bellini a Firenze per il Maggio Musicale diretta da Fabio Luisi; 11 agosto apertura del Rof, Rossini Opera Festival, con Semiramide, sul podio di Michele Mariotti; 27 settembre Don Giovanni all’opera di Roma diretta da Jérémie Rhorer.

Salome era una bambina quando scoppiò la guerra tra la Georgia e la Russia. «Fu breve ma devastante per il mio Paese. Ricordo che ci trasferimm­o dal giorno alla notte nella capitale, a Tbilisi, dove tuttora vivo. Lasciammo tutti i ricordi, comprese le foto di famiglia. Non avevamo il cibo, non c’era la luce, a scuola di pianoforte mancava il riscaldame­nto e d’inverno in classe era davvero dura».

I suoi genitori, gente umile. «Mamma adorava l’arte, puliva i pavimenti al teatro d’opera di Tbilisi». Come faceva Anna Netrebko da ragazza a San Pietroburg­o? «Sì, ma nel mio caso cantante sono diventata io, la figlia della donna delle pulizie. C’era un festival curato dal cantante e mio conterrane­o Paata Burchuladz­e, che era una gloria nazionale, e io, seduta nelle scale in fondo alla sala, ascoltavo Katia Ricciarell­i».

È pieno di cantanti della Georgia. Dopo Burchuladz­e tante donne si sono affermate, Anita Rachvelish­vili, Nino Machaidze, Nino Surguladze. «Ora ci sono anch’io! In realtà voci importanti c’erano anche in passato, solo che non potevano uscire dall’unione Sovietica e non si conoscevan­o in Occidente». Tanti musicisti di Paesi satelliti dell’ex impero sovietico non vogliono esibirsi in Russia. «Lo so, io ho fatto una scelta diversa e ho cantato due volte al Bolshoi: in dieci giorni Così fan tutte e Le nozze di Figaro. Una follia. Quando sono in quel teatro non penso a Putin, con cui la Georgia continua a non avere rapporti, ma al pubblico e all’arte. Il mio secondo Paese è l’italia. Mi sono perfeziona­ta a Roma con Renata Scotto, fu lei a dirmi di lasciar perdere Verdi e Puccini e di avvicinarm­i al belcanto».

Approdò al Rossini Opera Festival... «E devo molto a Alberto Zedda, che credette in Soprano Salome Jicia, 33 anni, georgiana. Il 14 maggio sarà protagonis­ta in La straniera di Bellini a Firenze per il Maggio Musicale diretta da Fabio Luisi; l’11 agosto aprirà il Rossini Opera Festival con Semiramide, sul podio Michele Mariotti; il 27 settembre la attende il Don Giovanni all’opera di Roma diretta da Jérémie Rhorer me. Dopo l’accademia di Pesaro, al Rof mi ritrovai a debuttare in La Donna del lago: avevo avuto appena tre esperienze alle spalle. Ero nervosa, il regista Damiano Michielett­o mi disse: se ci metti cuore e dai tutta te stessa, la gente lo capirà e ti perdonerà eventuali imperfezio­ni. Un altro regista che mi piace è Graham Vick, aiuta a fare in modo non meccanico i recitativi: renderli interessan­ti è la scommessa, spesso sono più difficili delle arie».

Salome si sente più a suo agio con i registi innovativi:

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 ??  ?? Altre star ● Ondata di protagonis­te della lirica dalla Georgia. Tra le altre Nino Machaidze (nella foto), soprano, 36 anni, nota anche per la straordina­ria somiglianz­a con Angelina Jolie. Ha 34 anni Anita Rachvelish­vili, mezzosopra­no, anche lei nata a Tbilisi: esordì nel 2009 come protagonis­ta alla Scala. Anche Nino Surguladze, 41 anni, arriva da Tbilisi
Altre star ● Ondata di protagonis­te della lirica dalla Georgia. Tra le altre Nino Machaidze (nella foto), soprano, 36 anni, nota anche per la straordina­ria somiglianz­a con Angelina Jolie. Ha 34 anni Anita Rachvelish­vili, mezzosopra­no, anche lei nata a Tbilisi: esordì nel 2009 come protagonis­ta alla Scala. Anche Nino Surguladze, 41 anni, arriva da Tbilisi

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