Corriere della Sera

18 APRILE: GLI ITALIANI FECERO LA SCELTA GIUSTA

- Giuseppe Volpe giuseppe.volpe@igvlift.com

Caro Aldo, perché nessuno ricorda mai le elezioni del 18 aprile 1948? Fu l’evento fondamenta­le del dopoguerra per l’italia: si fronteggia­rono da una parte Palmiro Togliatti e Pietro Nenni con l’effigie di Giuseppe Garibaldi, dall’altra Alcide De Gasperi (e tutto il resto dell’italia), che sconfisse il comunismo sovietico. Nessuno lo racconta alle nuove generazion­i! Va bene ricordare il 25 Aprile, ma c’è anche il 18 Aprile! Allora avevo 18 e frequentav­o il liceo classico in un istituto gestito da religiosi. Alla vigilia delle elezioni, tutti ci salutammo con le lacrime agli occhi, perché temevamo di non vederci più se avessero vinto i comunisti. Provi a raccontarl­o lei il voto del 18 aprile!

Lei ha ragione. Il 18 aprile 1948, giorno cruciale per la nostra storia, è un po’ scomparso dalla memoria collettiva. Mi sono ritrovato a parlarne davanti a centinaia di ragazzi dell’ultimo anno di liceo. Ho chiesto loro se avessero vinto i comunisti o i democristi­ani. Quasi tutti pensavano che avessero vinto i comunisti. «Allora voi pensate che l’italia sia stata come la Ddr o l’unione sovietica?». Quasi nessuno sapeva cosa fossero la Ddr o l’unione sovietica. Però, mi hanno spiegato, avevano letto in Rete che la sinistra aveva rovinato l’italia, e quindi pensavano che nel ’48 avesse vinto la sinistra. Nel mondo piatto del web, si passa da Togliatti a Renzi in un nanosecond­o.

In realtà vinse, com’è o come dovrebbe essere noto, la Dc. E fu una fortuna. Si è molto favoleggia­to di madonne pellegrine,

santi che piangevano. Ma non credo che i nostri padri e nonni fossero così suggestion­abili. Certo, la Chiesa gettò tutto il suo peso nella battaglia, ed era un peso considerev­ole: spazzato via il regime, crollata la monarchia, resisteva solo il Papa. Ma gli italiani di 71 anni fa sapevano bene qual era la posta in gioco: bisognava decidere su quale fronte della Guerra fredda stare, se con gli americani – e il Vaticano – o i sovietici. E gli italiani fecero la scelta giusta. Anche se non del tutto libera. Chiedersi oggi se, in caso di vittoria del Fronte popolare, sarebbero arrivati i carri armati americani, non ha molto senso. I carri armati non avevano nessun bisogno di arrivare; c’erano già. E l’america non avrebbe mai consentito che un Paese liberato con il suo sangue e i suoi dollari finisse nell’orbita di Stalin.

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