Diviso tra Roma e Inter
Edin domani a San Siro: ci tornerà da nerazzurro?
ROMA «Sarà un match importantissimo, uno scontro diretto da vincere assolutamente. Un successo ci porterebbe a più nove sulla Roma e sarebbe ottimo. Dobbiamo tenere d’occhio Dzeko, che è molto forte fisicamente e sempre pericoloso». Milan Skriniar, baluardo difensivo dell’inter, ha inquadrato così lo scontro in chiave Champions. In realtà nelle ultime due volte che la sua Slovacchia ha affrontato la Repubblica Ceca in Nations League — il 13 ottobre e il 19 novembre 2018 — ha preso due gol da Patrik Schick ma questo dimostra che il rispetto che incute Dzeko resta sempre enorme. È vero che il centravanti bosniaco non ha mai segnato a San Siro contro l’inter, ma contro il Milan lo ha fatto tre volte. È uno stadio che lo stimola, insomma.
Un motivo in più è il corteggiamento che l’inter sta portando avanti con Dzeko da un po’ di tempo. Edin ha contratto in scadenza nel giugno 2020 e vorrebbe prolungarlo, ma la Roma non sembra disposta a farlo con un giocatore che ha da poco compiuto 33 anni. Secondo molti sarebbe questo il motivo di un insolito nervosismo del centravanti, trascinato per tutta la stagione, compresa l’aggressione a El Shaarawy durante l’intervallo di Spal-roma per la quale ha poi chiesto scusa a tutto il gruppo.
Dzeko potrebbe essere l’uomo giusto per far crescere Lautaro Martinez, che diventerebbe titolare con la cessione di Icardi: una riserva di lusso o il giocatore tecnicamente adatto per un attacco a due punte? Per caratteristiche, potrebbe fare coppia con Lautaro sicuramente meglio di Icardi.
La Roma valuta il bosniaco non meno di 15 milioni, l’inter vorrebbe spenderne poco più della metà, contando sul risparmio giallorosso sull’ingaggio da 6 milioni netti. Nelle settimane scorse si è fatto avanti anche il West Ham, ma Dzeko preferisce il campionato italiano e la certezza di poter giocare ancora in Champions.
Prima di pensare al futuro, però, c’è il presente. Che dice che la Roma, in caso di vittoria a San Siro, può puntare ancora al quarto posto. In questo caso, chissà quante cose possono cambiare a fine stagione. Compresa l’autocandidatura che Claudio Ranieri ha fatto ieri in conferenza stampa: «La mia carriera non è finita. Ora penso a far bene, poi deciderà Pallotta».
Il presidente giallorosso, nel meeting di Boston con Baldini e Massara, avrebbe già pensato a blindare Zaniolo e Lorenzo Pellegrini. Un nome non a caso, visto che l’inter è interessata anche al centrocampista con clausola di rescissione a 30 milioni. La partita è già iniziata.