«Lettori young», la passione dei teenager per il libro del cuore
«O gni lettore ha un libro del cuore. Anche dietro a un volto giovane si nasconde un lettore speciale». Non è mai stato facile parlare di libri in tv. Ci hanno provato in tanti, contaminando il tema con i più disparati generi, con risultati alterni.
Con l’esperimento di «Lettori young», il canale satellitare LAF cerca di andare alla radice del significato di un libro, ovvero la sua capacità di cambiare la vita e impattare direttamente sulle scelte e i comportamenti delle persone (mercoledì, ore 21.10). Il programma raccoglie brevi storie di vita di bambini e ragazzi, chiamati a raccontare l’intreccio tra la propria quotidianità e la scoperta di un libro, le sue storie e il suo immaginario.
In venti puntate da un’ora ciascuna, «Lettori young» racconta la passione degli adolescenti per il libro del cuore. I protagonisti scelti rappresentano dei modelli, delle immagini stereotipate alle volte scontate e semplificate; in uno degli ultimi episodi, per esempio, troviamo Isidoro, bambino romano di dieci anni, soprannominato «tamarro e basta» che, messo in punizione dai genitori, scopre la saga Gol di Luigi Garlando. Oppure, Francesca, «la lettrice senza confini», una studentessa del ginnasio, figlia di albanesi di Scutari che, avendo sempre data per scontata quella libertà mancata ai propri genitori, si imbatte in Sotto il burqa di Deborah Ellis, storia di una bambina di 11 anni che vive nell’afghanistan dei talebani e comprende la propria condizione privilegiata. Oppure ancora Ludovica, diciottenne di L’aquila, spiazzata dalla fine dell’amicizia del cuore che trova ne L’amica geniale di Elena Ferrante la forza per scoprire nuovi sentimenti e valori. «Lettori young» è una produzione della Stand by me (da qualche tempo virata sul mondo teen) e si vede soprattutto nella capacità emozionale del racconto; meno, invece, nella caratterizzazione della scrittura.