«L’amore strappato», la serie con Ferilli conquista il pubblico di Mediaset
L a fiction Mediaset riparte da un drammatico caso giudiziario, e dal volto popolare di Sabrina Ferilli: si è conclusa, la scorsa domenica, la miniserie «L’amore strappato», tre puntate per raccontare il caso di malagiustizia che ha visto come protagonista e vittima Angela Lucanto, strappata alla famiglia a sette anni per un errore di valutazione.
La fiction — un classico caso di prodotto molto nazionale, nel tema e nel linguaggio — ha raccolto una media di 3.891.000 spettatori, e uno share del 17,2%. La curva delle tre puntate ha però visto una progressiva crescita, con il finale visto da 4.329.000 spettatori medi, per uno share del 19,3%, con un buon margine, insomma, sulla media di rete.
Si tratta di una storia che ha conquistato il pubblico prevalentemente femminile di Canale 5 (21,3% di share sul target, contro il 12,4% sugli uomini), sebbene al costo di spostare la rete su platee più anziane del solito. Il miglior risultato, per la Ferilli, è stato raccolto fra gli spettatori con più di 65 anni, col 20,4% di share.
L’ascolto cala però fra gli spettatori più giovani, anche se resta più che buono (16,2%) fra i 1524enni. Il pubblico della Ferilli è ampiamente popolare, con risultati significativi soprattutto nelle regioni del Sud del Paese: picco, per esempio, in Puglia, col 30,7% di share. Insomma, tenendo conto dell’età un po’ più elevata (non proprio il target ideale del canale), «L’amore strappato» ha funzionato sul pubblico della rete, risultando complementare a «Che tempo che fa» su Rai1. Il racconto di fiction nazionale (storie «prossime», che consentono l’identificazione del pubblico) si conferma una delle risorse più rilevanti per le generaliste nel loro confronto quotidiano. Mediaset si deciderà a recuperare la sua assenza di questi anni? In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel