«Rompiamo». «Poi che si fa?» I tormenti della base 5 Stelle
I commenti sul blog: facciamo saltare il banco sulla Tav
Strappare o tentare di ricucire con gli alleati « a contratto » della Lega? È il dilemma che attanaglia non solo il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. In queste ore, con lo scontro alca l or bianco nel governo gialloverde, il dibattito su quale sia la strada più giusta da imboccare ha acceso la base grillina, con centinaia di botta e risposta sul Blog delle Stelle, la piazza virtuale ( ma più reale che c’è) per misurare l’umore dei sostenitori.
Le reazioni sono tormentate, ma abbastanza equilibrate tra chi dice di mollare il « nemico » Salvini e chi, invece, sfodera la realpolitik: « Ma poi il governo con chi lo facciamo? Come continueremo a realizzare quanto promesso nel contratto di governo? » . Tutte reazioni che fanno seguito a una lunga riflessione pubblicata sui social network in cui Di M aio, attaccando frontalmente la Lega ha evocato anche le ipotesi di « contatti in corso » tra gli alleati pro tempore « e Berlusconi per fare un altro esecutivo » .
Lo scontro sul caso Siri, il sottosegretario leghista indagato per corruzione, è un bivio decisivo. « E poi? Fatto cadere Conte cosa si fa? » , avverte Ciro sul Blog. Mentre Giovanna riavvolge il rullino e dice: « C’è chi fa già il conto alla rovescia per brindare alla caduta del governo. Chissà perché mi fa tornare alla mente la famosa “spallata” di Berlusconi al governo Prodi. Attenzione a non cadere nella trappola. È fondamentale in questo momento delicato far prevalere la ragione portando la vicenda Siri sul piano politico » .
Di M aio, per tenta redi mettere alle strette la Lega contro Forza Italia, rilancia anche una legge sul conflitto d’interessi. E proprio questo punto, scorrendo i commenti sul Blog pentastellato, trova più di un apprezzamento, come suggerisce Giuseppe: «Continuiamo sulla strada della moralità. Per il problema comunicazione, si abbrevierebbe tutto se si potesse fare il conflitto di interessi... Prossimo obiettivo » . Ma ci sono anche i duri e puri, che tuonano: « Io ve lo ripeto: il punto fondamentale è la Tav. Dobbiamo fare cadere il go
verno prima della prossima scadenza autorizzativa, o finiremo costretti ad approvarla » . Sulla stessa linea c’è Fabio Tanev: « Ci siamo alleati con il peggior partito esistente. Di cui tra l’altro si sapeva già dal primo giorno che aveva contatti ravvicinatissimi con Berlusconi e nel frattempo Forza Italia ha trasferito dentro la Lega i suoi vecchi cavalli politici » .
Infine, in una delle discussioni più animate, davanti all’evidenza dei sondaggi che danno l a Lega i n continua ascesa, più di un commento calca la realpolitik: « Rompere con la Lega? E poi da soli che facciamo, ci raccontiamo le barzellette? Oppure ci alleiamo con il Pd? — afferma Germano Porrati —. Non sia mai! Piuttosto me ne vado con la Lega o mi astengo dal voto » . Mentre nella testa di Di Maio, forse, il dilemma rimane ancora senza risposta.
Il rischio spallata Chissà perché mi torna in mente la famosa spallata di Berlusconi al governo Prodi Attenzione a non cadere nella stessa trappola
L’alleato «sbagliato»
Ci siamo alleati con il peggior partito esistente Di cui si sapeva dal primo giorno che aveva contatti ravvicinatissimi con Silvio Berlusconi Il bivio Rompere il contratto con la Lega?
E poi da soli che facciamo, ci raccontiamo le barzellette? Oppure ci alleiamo con il Pd?