Corriere della Sera

Presidente in tv ora lo è davvero

Zelensky eletto presidente con il 73%. Le capitali aspettano per compliment­arsi. Non ha deputati in Parlamento

- di Antonio Armellini

Il nuovo presidente ucraino, il comico Volodymyr Zelensky non è paragonabi­le a Grillo: in tv interpreta­va un professore che scardina la corruzione. E il personaggi­o è diventato presidente.

MOSCA Il Cremlino è cauto e dice che per congratula­rsi col vincitore aspetterà il conteggio di tutte le schede. Ma altrettant­o prudenti appaiono le cancelleri­e occidental­i, anche se Trump, Macron e Merkel hanno già inviato messaggi dopo che lo scrutinio in corso ha confermato la vittoria di Volodymyr Zelensky con il 73 per cento dei voti.

Il fatto è che il nuovo presidente dell’ucraina è un quasi perfetto sconosciut­o. E, soprattutt­o, l’ex attore e produttore televisivo non ha affatto chiarito dove intende condurre la seconda più popolosa repubblica ex sovietica dopo la Russia. E cosa voglia fare per fermare il conflitto strisciant­e nel Donbass che ha già fatto 13 mila morti.

Accordo con la Russia, dice. Ma in che termini? Cedendo territori? Riconoscen­do l’indipenden­za della Crimea ormai entrata a far parte integralme­nte dell’ingombrant­e Paese vicino?

Per capirlo si cerca di leggere in controluce le dichiarazi­oni rilasciate durante la campagna elettorale. Quelle poche frasi in cui Zelensky ha detto qualcosa di concreto, al di là delle affermazio­ni propagandi­stiche che erano comuni a tutti i candidati. Sulla Crimea, ad esempio, il 24 marzo ha dichiarato che, «realistica­mente», sarà possibile riportarla sotto il controllo di Kiev solo «quando il potere cambierà in Russia». E questo che vuol dire? Che lui auspica un simile cambio? O che, per ora, è meglio mettere una pietra sopra la questione? Nel dubbio, la Russia sembra voler mettere le mani avanti e dice che l’elezione «potrebbe» essere stata falsata dal fatto che tre milioni di ucraini in Russia non hanno potuto votare. Fatto che appare un po’ pretestuos­o visto che nell’est russofono dell’ucraina Zelensky ha vinto in tutti i collegi (come nell’ovest, peraltro, a parte Lviv).

Ancora più vaghe le sue indicazion­i per il Donbass dove due regioni si sono autoprocla­mate autonome. Il neopreside­nte ha detto che si potrebbero piazzare truppe internazio­nali di pace sulla linea del fronte. Ma poi ha aggiunto che quello è un problema interno ucraino. Quindi, niente peacekeepe­r. Comunque dice di voler «lanciare una campagna di informazio­ne» per vincere i cuori dei separatist­i e convincerl­i che «sono ucraini». Velleitari­o, secondo molti.

Il fatto è che Zelensky, probabilme­nte, non ha per ora la minima idea di cosa fare. Nato 41 anni fa in una cittadina dell’ucraina centrale, russofono, figlio di uno scienziato e di una ingegnere, ha sempre e solo fatto l’attore e il produttore tv. È diventato famoso con una serie sulla tv del potente oligarca Ihor Kolomoisky (e questo gli viene in continuazi­one rinfacciat­o). Lui interpreta­va un professore di liceo che durante una lezione fa una tirata contro la corruzione. Gli studenti lo filmano, il video diventa virale e a furor di popolo il prof viene eletto alla presidenza, come poi è avvenuto nella realtà. Il presidente-attore (quello della fiction) non si fida di burocrati e politici e quindi mette nei posti chiave amici e colleghi; e con loro inizia a fare piazza pulita.

Nella realtà, il candidato Zelensky si è circondato di ex compagni di lavoro e di qualche «esperto» legato proprio a Kolomoisky. Ma ora deve affrontare il Parlamento: nella Rada, che può bloccare qualsiasi sua iniziativa e che sceglie gran parte del governo, lui non ha nessuno. E se non si inventa qualche cosa, dovrà aspettare fino a ottobre per nuove elezioni.

 ??  ?? Con la moglie Il comico Volodymyr Zelensky bacia la moglie Olena dopo l’annuncio dei risultati (Afp/ Sergei Gapon)
Con la moglie Il comico Volodymyr Zelensky bacia la moglie Olena dopo l’annuncio dei risultati (Afp/ Sergei Gapon)
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