Corriere della Sera

Un’atalanta da Champions

Gasperini vince e raggiunge il Milan: «Ora ce la giochiamo»

- Napoli Atalanta Monica Scozzafava

La cabala da queste parti ci andrà a nozze: Mertens beffa Gollini appoggiand­o in rete con il gluteo. È soltanto il primo tempo e al Napoli non basta per ritrovare la vittoria nell’aprile nero di Ancelotti. Basta invece all’atalanta l’ingresso in campo di un talento di nome Ilicic, che dà la svolta alla partita e accompagna Zapata e Pasalic nella rimonta. La Dea resta ferita dal vantaggio del Napoli ma reagisce e vince nella ripresa. Ha dalla sua tanti buoni motivi in più per guadagnare posizioni — ha raggiunto il Milan al quarto posto — e sperare nella qualificaz­ione. Al belga napoletano resta il primato dei gol personali: inizia a insidiare Maradona (soltanto uno in meno del Pibe in campionato), ma soprattutt­o il rammarico di aver sprecato almeno due occasioni per mettere il risultato al sicuro.

La gara cambia quando sempre Mertens lancia in verticale per Milik e il tiro del polacco viene salvato sulla linea da Masiello. Dal possibile 2-0 alla sconfitta il passo è brevissimo. La squadra di Ancelotti non regge alla distanza l’urto dell’atalanta che nel secondo tempo costruisce con intelligen­za e determinaz­ione la vittoria.

La pioggia è battente, il terreno molto scivoloso, il Napoli riprende a far vedere le giocate verticali. Milik e Mertens ritrovano il feeling e Koulibaly sembra voglia far capire a Zapata che è in una di quelle serate in cui è difficile passare. Non è un giorno qualsiasi per il difensore senegalese che un anno fa allo Stadium colpiva e affondava la Juventus di testa. La curva è pronta a ricordarlo con uno striscione dedicato a Sarri. Amarcord a parte, la gara prende tutt’altra piega quando Gasperini gioca l’asso Ilicic, che si presenta subito con tiro da fuori che mette apprension­e in area Napoli. Ci prova anche Gomez, Ospina non trattiene ma il diagonale di Hateboer finisce di un soffio fuori. Dall’altra parte Milik e Mertens si contendono il record delle occasioni sprecate, mentre Ilicic, Zapata e Pasalic con la collaboraz­ione di un imprendibi­le Gomez costruisco­no la rimonta.

Gasperini dimentica l’espulsione (Orsato lo manda via per proteste) e si gode il quarto posto: «Ci giochiamo la Champions fino alla fine». La vittoria è il miglior risultato possibile in vista del ritorno della semifinale di Coppa Italia giovedì contro la Fiorentina. Ancelotti è deluso: «Possiamo e dobbiamo dare di più, il calcio è fatto di attimi e quando non sei al cento per cento l’attimo sfugge». L’inter è a meno sei, e per mantenere il secondo posto servirà che non sfuggano più punti.

 ?? (Lapresse) ?? Super Duván Zapata, autore dell’1-1, è arrivato a quota 21 reti, di cui 14 in trasferta. Solo Messi nei 5 tornei top ne ha fatte di più: 15
(Lapresse) Super Duván Zapata, autore dell’1-1, è arrivato a quota 21 reti, di cui 14 in trasferta. Solo Messi nei 5 tornei top ne ha fatte di più: 15

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