Rossella, la lotta in strada con la gang «Li ho affrontati come sul quadrato»
Carpi, la ex campionessa di combattimento K-1: ho preso colpi e una bottiglia in testa
La vicenda ● La ex campionessa di K-1 Rossella Setti (qui sopra, a destra) si è battuta contro gli aggressori
«Li ho affrontati come sul ring». Battagliera, grintosa, lucida. Ha incassato botte di ogni genere — persino una bottigliata in testa — senza barcollare. Poi Rossella Setti, 29 anni, nel 2011 campionessa italiana di K-1 (una specie di arte marziale a metà tra boxe e karate che consente anche colpi con i piedi e ginocchiate) è scattata inseguendo uno degli aggressori — una decina, tutti nordafricani — che, udita la sirena di una «volante», ha cercato
di scappare in bici. Rossella lo ha afferrato per un braccio scaraventandolo a terra dove, con una presa da lotta libera, lo ha immobilizzato sino a che un agente lo ha ammanettato. È successo nella notte tra Venerdì e Sabato Santo, a Carpi, nella Bassa modenese.
Rossella (che ha lasciato il K-1 da qualche anno, dopo aver sfiorato anche un titolo europeo, e oggi dirige una scuola di addestramento per cani) era assieme al suo fidanzato, Mattia Polisena, 31 anni, specialista nella post-produzione fotografica per una celeberrima griffe di gioielli e «un passato di boxeur, ma molto scarso». «Stavamo uscendo dal Mattatoio Culture Club, un circolo Arci in centro dove si ascolta musica. Sul palco c’erano carissimi amici nostri, gli Outlaw, band che suona pezzi dance-soul» raccontano Rossella e Mattia, compagni da tre anni «e amici da una vita». Una bella foto in bianco e nero, pubblicata da qualcuno su Facebook, li ritrae abbracciati appena fuori dalla birreria. «Pochi istanti dopo è cominciato il combattimento — Rossella lo definisce proprio così — durato un decina di minuti». Al termine i due ragazzi sono stati portati in ospedale: Mattia ha ricevuto una prognosi di 70 giorni per fratture varie agli zigomi, alle orbite e al setto. Rossella se l’è cavata con punti e qualche livido.
Tutto è cominciato verso le tre di notte: dopo il concerto la coppia è rincasata a piedi percorrendo via Bellentanina, stradina stretta che porta al Duomo cinquecentesco danneggiato dal terremoto del 2012. «Ai lati del viottolo sostava la comitiva di nordafricani, alcuni di loro alticci». Il gruppetto si è stretto attorno alla coppia. «Non è stata una rapina vera e propria — raccontano —, semplicemente ci hanno sbarrato la strada cominciando a picchiarci senza motivo». Mattia viene colpito duramente, cade sul ciottolato e perde i sensi. Gli aggressori infieriscono a calci. Figurarsi l’ex kickboxer, alla vista di quella scena: «Ho subito sferrato un diretto, centrando in faccia uno di loro». La reazione inaspettata incendia la scena: l’ex campionessa — «sul ring mi chiamavano soprannominata “Killeross”, avevo poca tecnica ma ero tostissima» — con la guardia alzata Insieme Rossella Setti, 29 anni, con il fidanzato Mattia Polisena, 31enne