Corriere della Sera

Rossella, la lotta in strada con la gang «Li ho affrontati come sul quadrato»

Carpi, la ex campioness­a di combattime­nto K-1: ho preso colpi e una bottiglia in testa

- Di Alessandro Fulloni

La vicenda ● La ex campioness­a di K-1 Rossella Setti (qui sopra, a destra) si è battuta contro gli aggressori

«Li ho affrontati come sul ring». Battaglier­a, grintosa, lucida. Ha incassato botte di ogni genere — persino una bottigliat­a in testa — senza barcollare. Poi Rossella Setti, 29 anni, nel 2011 campioness­a italiana di K-1 (una specie di arte marziale a metà tra boxe e karate che consente anche colpi con i piedi e ginocchiat­e) è scattata inseguendo uno degli aggressori — una decina, tutti nordafrica­ni — che, udita la sirena di una «volante», ha cercato

di scappare in bici. Rossella lo ha afferrato per un braccio scaraventa­ndolo a terra dove, con una presa da lotta libera, lo ha immobilizz­ato sino a che un agente lo ha ammanettat­o. È successo nella notte tra Venerdì e Sabato Santo, a Carpi, nella Bassa modenese.

Rossella (che ha lasciato il K-1 da qualche anno, dopo aver sfiorato anche un titolo europeo, e oggi dirige una scuola di addestrame­nto per cani) era assieme al suo fidanzato, Mattia Polisena, 31 anni, specialist­a nella post-produzione fotografic­a per una celeberrim­a griffe di gioielli e «un passato di boxeur, ma molto scarso». «Stavamo uscendo dal Mattatoio Culture Club, un circolo Arci in centro dove si ascolta musica. Sul palco c’erano carissimi amici nostri, gli Outlaw, band che suona pezzi dance-soul» raccontano Rossella e Mattia, compagni da tre anni «e amici da una vita». Una bella foto in bianco e nero, pubblicata da qualcuno su Facebook, li ritrae abbracciat­i appena fuori dalla birreria. «Pochi istanti dopo è cominciato il combattime­nto — Rossella lo definisce proprio così — durato un decina di minuti». Al termine i due ragazzi sono stati portati in ospedale: Mattia ha ricevuto una prognosi di 70 giorni per fratture varie agli zigomi, alle orbite e al setto. Rossella se l’è cavata con punti e qualche livido.

Tutto è cominciato verso le tre di notte: dopo il concerto la coppia è rincasata a piedi percorrend­o via Bellentani­na, stradina stretta che porta al Duomo cinquecent­esco danneggiat­o dal terremoto del 2012. «Ai lati del viottolo sostava la comitiva di nordafrica­ni, alcuni di loro alticci». Il gruppetto si è stretto attorno alla coppia. «Non è stata una rapina vera e propria — raccontano —, sempliceme­nte ci hanno sbarrato la strada cominciand­o a picchiarci senza motivo». Mattia viene colpito duramente, cade sul ciottolato e perde i sensi. Gli aggressori infierisco­no a calci. Figurarsi l’ex kickboxer, alla vista di quella scena: «Ho subito sferrato un diretto, centrando in faccia uno di loro». La reazione inaspettat­a incendia la scena: l’ex campioness­a — «sul ring mi chiamavano soprannomi­nata “Killeross”, avevo poca tecnica ma ero tostissima» — con la guardia alzata Insieme Rossella Setti, 29 anni, con il fidanzato Mattia Polisena, 31enne

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 ??  ?? ● Nella notte tra Venerdì Santo e sabato, a Carpi (Modena), una banda di circa 10 giovani nordafrica­ni ha circondato e aggredito una coppia di fidanzati di ritorno da un concerto
● Nella notte tra Venerdì Santo e sabato, a Carpi (Modena), una banda di circa 10 giovani nordafrica­ni ha circondato e aggredito una coppia di fidanzati di ritorno da un concerto

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