NESSUNO, NEANCHE UN MUSSOLINI ANDREBBE GIUDICATO PER IL
COGNOME
Caro Aldo, la destra e il centrodestra non riescono a prendere le distanze dal fascismo: è sufficiente portare il cognome Mussolini, per trovarsi candidati alle elezioni. Quel cognome non crea imbarazzo usarlo come vessillo per raccogliere voti. Il centrodestra e la destra sono ancora convinti che la somma algebrica tra le poche cose buone realizzate in quel periodo storico e le molte di segno negativo abbia come risultato un valore positivo. Finché il centrodestra non rifarà i conti, resterà suddito di un passato oscuro e continuerà a dimostrare di essere a corto di persone di valore che prescindano dal cognome che portano. H Caro Paolo, o conosciuto Caio Mussolini, prima attraverso le lettere che ha scritto al Corriere in questi anni, poi di persona. È un uomo intelligente, colto, preparato. Un manager di successo che si è formato all’estero ma ama sinceramente l’italia, che ha anche servito come militare. Se sarà eletto al Parlamento europeo, come gli auguro, farà di sicuro bene. Questo non mi impedisce di dissentire da lui, e di considerare oggettivamente sbagliate alcune sue affermazioni: ad esempio quando sostiene che in Etiopia il fascismo integrò la popolazione locale, mentre in realtà impose una rigida apartheid, che arrivò all’ostracismo verso la canzone, Faccetta nera, «colpevole» sia pure in modo propagandistico e con termini che oggi farebbero sorridere di accennare all’inclusione del popolo conquistato; senza dimenticare, inoltre, il massacro dei monaci di Debre Libanos e la repressione sanguinosa seguita all’attentato a Graziani. Tutte cose di cui ovviamente Caio Mussolini non porta alcuna responsabilità. Un cognome, anche quello di un dittatore, non dovrebbe mai essere giudicato per se stesso, né in senso positivo né in senso negativo. Resta il fatto che, se Caio non si fosse chiamato Mussolini, difficilmente la Meloni l’avrebbe candidato. E se il cognome di un dittatore rappresenta un atout, insomma un vantaggio, forse qualcosa non va.