I «Dialoghi» a Pistoia con Shiva e Aramburu
Antropologia e biologia hanno scoperto gruppi di individui che formano piccole società inscindibili, diventando «condividui». Proprio alla convivenza (Il mestiere di con-vivere: intrecciare vite, storie e destini), è dedicata l’edizione presentata ieri del festival Pistoia - Dialoghi sull’uomo, ideato e diretto da Giulia Cogoli: una edizione del decennale che sarà nella città toscana dal 24 al 26 maggio.
«Il tema, di urgente attualità — illustra la direttrice Cogoli — sarà trattato anche da punti di vista non immediati: convivenza sociale, religiosa, ma anche vita su un unico pianeta, un tema d’attualità di cui parlerà l’economista ed ecologa Vandana Shiva. Mentre Fernando Aramburu sarà l’esempio di come la letteratura possa raccontarci la convivenza ma anche il suo contrario, i conflitti, l’odio». Il festival di antropologia si apre con uno sguardo sugli opposti, venerdì 24: i muri che dividono, con la mostra fotografica di Paolo Pellegrin Confini di umanità, e gli elementi che uniscono, con la lectio inaugurale di Enzo Bianchi (intitolata Insieme...). Di parole che uniscono o dividono parleranno Federico Faloppa e Adriano Favole, e Marco Aime parlerà di razzismo. Sabato 25, oltre ai citati Shiva e Aramburu, tra gli ospiti Elena Gagliasso e Francesco Remotti sui «condividui», Telmo Pievani sull’imperfezione, Donatella Di Cesare su esilio e ospitalità. Chiudono domenica Michela Murgia, Ritanna Armeni, Maurizio Ambrosini. Inoltre, un ciclo di film di Luchino Visconti, e spettacoli ogni sera: venerdì Michele Serra, sabato gli Avion Travel e domenica Ascanio Celestini.