Ambra e il Primo Maggio: mi piacerebbe avere un’italia come il Concertone
ROMA «Magari l’italia fosse come il Concertone», dice Ambra Angiolini riconfermata con Lodo Guenzi (leader dello Stato Sociale) per il secondo anno consecutivo alla guida del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma. «Ci concentriamo sul senso della festa — racconta l’attrice — con la sua piazza che si popola poco a poco e la folla che cresce sotto i nostri occhi: si parte in pochi e si finisce in migliaia, diventando come un’unica persona con una sola fortissima voce».
Le polemiche sul maglioncino griffato indossato nel 2018 — contestato sui social perché poco «proletario» — sono acqua passata per Ambra, che scherza: «Ci hanno appena scongelati e siamo pronti a tornare in piazza San Giovanni, tali e quali all’anno scorso… e io indosserò quello stesso maglione così evitiamo altre critiche».
La maratona musicale promossa da Cgil, Cisl, Uil per la Festa dei Lavoratori, organizzata da icompany con la direzione Anche quest’anno in piazza San Giovanni a Roma, il Concertone sarà condotto da Ambra Angiolini (42 anni) e Lodo Guenzi (32)
artistica di Massimo Bonelli, sarà come sempre un evento gratuito, trasmesso in diretta da Rai 3 dalle 15 a mezzanotte. Temi guida quest’anno, «La nostra Europa, il lavoro i diritti, lo stato sociale».
Otto ore di musica con oltre trenta artisti italiani e stranieri: Noel Gallagher, Daniele Silvestri, Ghali, Subsonica, Carl Brave, Manuel Agnelli con Rodrigo D’erasmo, Achille Lauro, Motta, Gazzelle, Ghemon, Negrita, Ex-otago, The Zen Circus, Rancore, Canova, Pinguini Tattici Nucleari, Coma_cose, Anastasio, Izi, Fast Animals and Slow Kids, Eugenio in Via Di Gioia, La Municipàl, Bianco con Colapesce, La Rappresentante di Lista, Lemandorle, Eman, Dutch Nazari, La Rua, Omar Pedrini, Orchestraccia e Fulminacci.
«Un cast che punta ad artisti giovani in linea con i gusti del pubblico della piazza – commenta Bonelli – con spazio per un omaggio a Fabrizio De André».