In arrivo 4 mila ultrà biancocelesti: è alta tensione
ROMA I tifosi della Lazio arriveranno a San Siro in 4 mila, accompagnati da tensioni e preoccupazioni. Sono passati appena undici giorni dall’esplosione del caso Acerbi e la nuova sfida con il Milan è diventata a rischio. Subito dopo la gara di campionato, Kessie e Bakayoko hanno avuto la pessima idea di mostrare alla Curva rossonera la maglia del difensore avversario — con cui il francese si era scambiato qualche frecciata via social — come fosse un trofeo. Un gesto che ha scatenato la reazione degli ultrà laziali, manifestata anche attraverso vergognosi cori razzisti intonati in occasione della gara interna contro l’udinese, sette giorni fa: «Questa banana è per Bakayoko». Nessuno all’olimpico se n’è accorto, tanto che non sono stati presi provvedimenti nei confronti della Lazio, ma la bravata è stata testimoniata sul web. E adesso? La Figc è vigile, Gravina non intende tollerare nuovi episodi. Milan e Lazio hanno cercato in ogni modo di appianare i contrasti: Bakayoko ha telefonato ad Acerbi e si è scusato, il difensore ha postato parole di pace («Basta polemiche, ci vediamo in campo»). Non è bastato a placare la rabbia dei tifosi. Gli ultrà della Lazio, tra l’altro, sono gemellati con gli interisti. In occasione della partita di campionato del 31 marzo, la Curva Nord nerazzurra ha riservato agli avversari-amici una coreografia per celebrare l’anniversario di questo rapporto: «Trent’anni: indissolubilmente legame d’onore». Il caso Acerbi ha trovato terreno fertile.