Corriere della Sera

Compensi Rai, la Lega propone il tetto massimo di un milione

- Antonella Baccaro

Un tetto di un milione ai compensi di conduttori e artisti in Rai. E licenziame­nto in tronco per i dirigenti dell’azienda pubblica che non svolgano funzioni previste dal piano industrial­e. È questo il contenuto di una proposta di risoluzion­e che la Lega sta mettendo a punto e con la quale, insieme con l’alleato M5S, vorrebbe impegnare la Rai. A svelare i dettagli dell’iniziativa, annunciata da Matteo Salvini in un’intervista a La Verità, è Massimilia­no Capitanio, deputato del Carroccio e agguerrito membro della commission­e di Vigilanza Rai. «Esistono troppi dirigenti in Rai a 200 mila euro l’anno che dirigono solo se stessi, non svolgendo più alcuna funzione. Non possiamo permetterc­elo. E non si tratta di spoils system, come qualcuno ha ipotizzato, ma di modernizza­re un’azienda che ha bisogno di nuove competenze». Ma la Lega non si fermerà qui. Da tempo Salvini polemizza sul contratto e i compensi del conduttore Fabio Fazio che sembrano però «blindati», al punto che il vicepremie­r ha dichiarato che non andrà ospite del conduttore finché non sarà lui stesso a ridursi il compenso. Ed ecco che la risoluzion­e vorrebbe indurre la Rai a mettere un tetto di un milione agli emolumenti di conduttori e artisti. «Anche per gli ospiti di Sanremo» precisa Capitanio, che ci tiene a sottolinea­re che i contratti proposti non dovranno essere «fuori mercato» per non mettere in difficoltà la Rai rispetto alla concorrenz­a. Infine c’è il tema dei contratti appaltati all’esterno: secondo Salvini «un’azienda di 13 mila dipendenti non può appaltare fuori la metà di quello che produce». La risoluzion­e è in via di scrittura e sarà presentata «a breve». Due le strade possibili: la via parlamenta­re o la commission­e di Vigilanza Rai, che sarebbe l’organo preposto a dare indirizzi all’azienda pubblica.

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