«Il 25 Aprile? Chi fa politica studi la storia»
Salvini conferma: non ci sarò. Di Maio: grave negare questo giorno, sono gli stessi del congresso di Verona
«I politici non possono ignorare la storia. Così chi ha dato la vita muore di nuovo». Liliana Segre parla al Corriere del 25 Aprile. «Domani resterò a casa. Non ho più l’età per andare in corteo».
ROMA Il governo si divide anche sulla ricorrenza del 25 Aprile. Reali differenze ideologiche tra M5S e Lega? O campagna elettorale? Oppure argomenti per distrarre l’opinione pubblica dai temi economici e internazionali?
Fatto sta che Matteo Salvini, leader leghista, conferma la sua assenza dalle celebrazioni per la Liberazione dal nazifascismo. «Sarò in mezzo alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di Corleone, per ringraziarli del fatto che ogni giorno rischiano la loro vita per liberare la Sicilia e l’italia dalla mafia. Sarà l’occasione per inaugurare la nuova sede del commissariato di polizia», dichiara infatti il ministro dell’interno. Aggiungendo di voler «onorare il passato preparando un futuro migliore. Le polemiche le lascio volentieri agli altri».
E tra quegli «altri» c’è appunto Luigi Di Maio, leader 5 Stelle, ministro del Lavoro e suo collega alla vice presidenza del Consiglio, che afferma: «Leggo che qualcuno arriva persino a negare il giorno della Liberazione. Lo trovo grave. Non è alzando le spalle che questo Paese cresce. E poi è curioso che coloro che oggi negano il 25 Aprile siano gli stessi che però hanno aderito al congresso di Verona, passeggiando mano nella mano con gli antiabortisti». I grillini annunciano anche che Di Maio, con i ministri Elisabetta Trenta (Difesa) e Alfonso Bonafede (Giustizia) e il sindaco di Roma Virginia Raggi, parteciperanno alle celebrazioni organizzate dalla Comunità ebraica romana, compreso l’omaggio alla lapide in ricordo della Brigata ebraica.
Ma un attacco alla «scelta strumentale» di Salvini arriva anche proprio da Corleone, dove Cgil e altre associazioni hanno organizzato un’iniziativa in contemporanea con la visita del responsabile del Viminale: «Salvini ricordi che qui la lotta contro la mafia è sempre andata di pari passo con quella al fascismo. Eroi come Carlo Alberto dalla Chiesa e Placido Rizzotto, uno carabiniere e l’altro sindacalista, lo testimoniano», dice il segretario della locale Camera del Lavoro, Cosimo Lo Sciuto.
Salvini intanto replica: «Non penso che tornino né il fascismo né il comunismo, il fascismo è stato condannato dalla Storia e non penso che tornerà. Io lotto contro i problemi attuali, la mafia è un problema reale».
Però anche il Pd interviene. Il senatore Ernesto Magorno chiede al ministro dell’interno di vietare il 25 aprile un’iniziativa di Forza Nuova a Bonifati (Cosenza). E il deputato Emanuele Fiano si rivolge a Di Maio: «Se il vostro nuovo antifascismo è vero, approviamo subito la legge sull’apologia di fascismo». Mentre l’anpi dice «no a chi nega e getta fango: la Festa della Liberazione dell’italia dal giogo nazifascista vedrà migliaia e migliaia di persone nelle piazze e nelle vie di tantissime città e paesi. Nessuno riuscirà a cancellarla».
In Sicilia
Il ministro dell’interno inaugurerà una caserma a Corleone La Cgil: «Strumentale»
A Roma
La sindaca Raggi e i ministri 5 Stelle renderanno omaggio alla Brigata ebraica