Corriere della Sera

Milano-cortina promossa Stoccolma-are rimandata

Primo report del Cio sulle candidate all’olimpiade invernale 2026

- Daniele Dallera

MILANO Ovvio che il Coni sia soddisfatt­o del giudizio del Comitato olimpico internazio­nale, generoso con Milano-cortina e severo con Stoccolma-are, candidate all’olimpiade invernale 2026. «La candidatur­a soddisfa tutti i criteri», scrive la Commission­e di valutazion­e del Cio, guidata da Octavian Morariu, della coppia tricolore. Della rivale svedese, invece, vengono sottolinea­te le criticità politiche: «Il comune di Stoccolma ha deciso di non firmare il contratto da città ospitante... sono ancora da presentare le garanzie vincolanti per le nuove strutture».

Fin troppo facile e vero sostenere che Milano-cortina è in pole. Ma al Coni conoscono materia e mestiere e sanno bene che ciò che conta sono i voti, null’altro. Ben venga l’iniziale promozione dell’italia da parte del Cio che ha pubblicato il primo report, ma l’azione diplomatic­a di Malagò, presidente di un Coni impoverito dalla riforma del governo, diventa ancora più importante. Se il dossier che sostiene Milano-cortina ci ha fatto fare bella figura, bisogna conquistar­e almeno 44 voti (ma il quorum potrebbe anche scendere...) per raggiunger­e la felicità e il traguardo il 24 giugno, quando i membri Cio sveleranno con i loro voti la città olimpica. Sceicchi, principi e principess­e, emiri, ex campioni, personaggi nati sicurament­e con la camicia, ma anche con eredità multimilio­narie, rigorosame­nte membri Cio, vengono corteggiat­i dalle due candidate. Qui, sembriamo avere maggiore talento. Siamo nelle mani di Madame Auvita Rapilla di Papa Nuova Guinea, di un’altra signora ministro della Repubblica di Palau, un angolo di paradiso nell’oceano Pacifico, quando non viene travolto da uno tsunami, la 52enne Baklai Temengil si dice per fortuna innamorata di Roma, non tanto di Milano, ma va bene lo stesso. Sul principe Alberto di Monaco, anche lui membro Cio, non abbiamo invece tante certezze, combattuto a metà strada tra le influenze del re di Svezia (molto attivo) e il suo cognome italiano (Grimaldi). Forse, bisogna lavorarsel­o ancora un po’. Malagò, e non solo lui al Coni, sa come fare...

Si sta impegnando molto nella conquista del voto anche Franco Carraro, storico membro Cio, conosciuto e stimato a livello internazio­nale, soprattutt­o dai piani alti di Losanna, sede del Comitato olimpico internazio­nale. A fare da contraltar­e a Carraro (e a Malagò) c’è Gunilla Lindberg, membro Cio, potentissi­ma, scatenata nel promuovere la candidatur­a di Stoccolma. Pare ci sia rimasta male per il giudizio di ieri del Cio. Non le va giù che per Milano-cortina si scriva che «gli elementi chiave per qualsiasi Olimpiade di successo includono una chiara visione allineata agli obiettivi di sviluppo a lungo termine, un solido piano di azione, un sostegno costante da parte di tutti i settori e la migliore esperienza possibile per gli atleti. Milano-cortina soddisfa tutti questi criteri». Il 24 giugno si vota.

 ?? (Ansa) ?? Coppia Giovanni Malagò, presidente del Coni e Octavian Morariu, capo della delegazion­e del Cio che ha visitato le città candidate
(Ansa) Coppia Giovanni Malagò, presidente del Coni e Octavian Morariu, capo della delegazion­e del Cio che ha visitato le città candidate

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy