Corriere della Sera

Sei fuori! Accolti da eroi, accantonat­i come fardelli I super campioni senza più posto in squadra diventati un pessimo affare economico (saranno loro a far esplodere il sistema?)

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I milioni della clausola La valutazion­e

Per Icardi valeva solo per l’estero, La Juventus ha valutato Dybala è scaduta lo scorso 15 luglio 90 milioni in scambio con Lukaku 38

Ora è a Cagliari

Costo per l’inter per l’acquisto nel 2018 di Nainggolan dalla Roma 7,5

Lo stipendio milionario La busta paga annua (netta) di Higuain che riceve dalla Juventus 100 222 La cifra ballerina Il record

Per Bale il Real Madrid versò 100 Per Neymar nel 2017 il Psg pagò milioni, ma disse che ne pagò 91 la clausola rescissori­a al Barça lo venderemo facilmente e grazie a quei soldi lo sostituire­mo con Dzeko e Lukaku. E tanto, pensa lui, io me ne vado alla Juve. Che però ingarbugli­a tutto virando proprio sul belga dello United, da scambiare col renitente Paulo Dybala, candidato n. 2 al casting in quanto ex «nuovo Messi» di cui la Juve non sa più che farsi.

E sì che il neo-allenatore Sarri aveva detto di vedere bene Dybala come «falso nueve». Per due ragioni. La prima è che di «veri nueve» al momento ne ha almeno due: Mario Mandzukic e il terzo candidato del casting, Gonzalo Higuain, ovvero colui che con Sarri al Napoli ha realizzato il record di gol in Serie A (36). In più, non è chiaro cosa se ne faccia Sarri di uno come Lukaku, ma sempre meglio che lasciarlo all’inter, no? A oggi (è bene ripeterlo: a oggi) non sarà lui a rappresent­are il Belgio in nerazzurro al posto di Radja Nainggolan.

Anche il Ninja, quarto candidato del casting, è «fuori dal progetto» Inter, che l’ha pagato 38 milioni un anno fa, rifiutando­ne alcuni in più offerti da chi voleva Perisic (ne vogliamo parlare?), altro «fdp» ma solo per ragioni tattiche. E poiché nessun club di Champions si è fatto avanti per avere il Ninja (ma dai), lui va in prestito al Cagliari. Tanto, se l’inter è nell’europa che conta lo deve proprio a Radja, autore del gol con l’empoli che ha qualificat­o i nerazzurri e con cui ha ripagato i soldi per acquistarl­o.

Che è un po’ quello che tutto il mondo ha pensato quando Gareth Bale, quinto candidato del casting, segnò lo strepitoso gol contro il Barcellona nella finale di Coppa del Re 2014 (50 metri di scatto palla al piede) o quello del 2-1 nella finale di Champions contro l’atletico: il Real era rientrato dai 100 milioni spesi per il gallese dal Tottenham. Ma dopo (e nonostante) 5 anni, 231 partite, 14 trofei, 65 assist e 102 gol (di cui 3 in finali di Champions), l’allenatore del Real Zidane ha fatto sapere che al gallese vuole bene come a Materazzi: «Prima se ne va e meglio è per tutti». Ma Gareth è ancora lì, con lo stipendio di 17 milioni l’anno, a giocare a golf mentre i compagni si allenano.

Solo uno è più favorito di lui, nel casting: Neymar. Anche perché lì si tratta di capire chi tra il Psg (che lo ha pagato 222 milioni due estati fa) e il Barcellona — dove O Ney vorrebbe tornare — lo considera più «fuori dal progetto». Intanto, lo si potrebbe ingaggiare per un altro film. Genere: catastrofi­co. Trama: un gruppo di club con troppi soldi copre di denaro un mucchio di giocatori, blindandol­i con contratti lunghissim­i per alleggerir­e i bilanci e per poterci guadagnare rivendendo­li. Una strategia che, però, rende invendibil­i i giocatori stessi, i quali finiscono per diventare dei macigni, tecnici ed economici. Spoiler (ma neanche tanto): alla fine il sistema esplode.

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