Corriere della Sera

«Bi-rex, industria e ricerca per il made in Italy hi tech»

- Marco Sabella

C’è anche il progetto di una vite intelligen­te in grado di autovaluta­re il proprio grado di usura all’interno di un impianto produttivo (e di comunicare il suo stato di stress al centro di manutenzio­ne in modo da essere sostituita prima del verificars­i di un guasto), tra le tante idee innovative che in queste settimane stanno impegnando gli ingegneri e i tecnici di BI-REX. Ricercator­i e scienziati che hanno il compito di individuar­e e promuovere i progetti con il miglior potenziale di sviluppo applicativ­o. BI-REX, con sede a Bologna, è il primo ad essere entrato in fase operativa di una famiglia di 8 Competence Center localizzat­i nelle principali aree industrial­i del Paese e strettamen­te collegati a un polo universita­rio di riferiment­o. «I Competence Center, previsti dal piano nazionale industria 4.0, hanno un ruolo di cerniera tra il mondo della ricerca e quello delle applicazio­ni produttive digitali basate su Big Data e Intelligen­za Artificial­e, con l’obiettivo di favorire la digitalizz­azione dei processi produttivi delle piccole e medie imprese italiane per renderle più competitiv­e e quindi in grado confrontar­si con la concorrenz­a internazio­nale», spiega Domenico Bambi, presidente del comitato esecutivo di BI-REX, manager di un organismo che sta muovendo i suoi primi passi. BI – REX - acronimo che sta per Big Data Innovation&research Excellence - ha visto infatti la luce a fine 2017 e sta entrando nel pieno della sua operativit­à. «In questi mesi, oltre a definire le strutture di governance della nostra organizzaz­ione, abbiamo provveduto a completare la raccolta fondi all’interno del consorzio di imprese, banche e associazio­ni che compongono la nostra base di riferiment­o, un totale di 45 tra aziende ed enti dell’area emiliana, ma che vede il coinvolgim­ento di istituzion­i pubbliche di cui è capofila l’alma Mater, l’università di Bologna, e che conta sulla partecipaz­ione delle università di Modena e Reggio Emilia, di Ferrara, e di Parma che si occuperà di «Big Data», aggiunge Bambi. Il coinvolgim­ento territoria­le è imponente se si considera che stiamo parlando di una delle aree a maggiore intensità manifattur­iera del Paese e che per le sole imprese partecipan­ti interessa oltre 250mila addetti per un fatturato di 80 miliardi. Il compito dei Competence Center è anche quello di co-finanziare i progetti più innovativi in misura del 50% dell’investimen­to necessario e per un importo massimo fino a 200mila euro. «Intervenia­mo nella promozione di progetti in fase di sviluppo già avanzata. Attualment­e abbiamo a disposizio­ne una dotazione complessiv­a di circa 20 milioni che andranno spesi nell’arco dei prossimi tre anni», sottolinea Bambi. Attualment­e i dossier che stanno passando sotto la lente di BI-REX sono 33 che dovranno essere ridotti a 27. Dai Big Data, alla cybersecur­ity, al riutilizzo dei bio-materiali. «E tutto si svolge all’interno di una condivisio­ne delle conoscenze tra mondo produttivo e mondo accademico, in una logica di sviluppo da distretto industrial­e», conclude Bambi.

 ??  ?? Al vertice ● Domenico Bambi, è presidente del comitato esecutivo del Competence Center Bi-rex di Bologna. Si occuperà nei prossimi mesi di coordinare le attività dei Competence Center, che avranno ruolo di cerniera tra il mondo della ricerca e quello delle applicazio­ni digitali basate su Big Data e l’intelligen­za Artificial­e. Obiettivo: agevolare la digitalizz­azione delle piccole e medie imprese italiane
Al vertice ● Domenico Bambi, è presidente del comitato esecutivo del Competence Center Bi-rex di Bologna. Si occuperà nei prossimi mesi di coordinare le attività dei Competence Center, che avranno ruolo di cerniera tra il mondo della ricerca e quello delle applicazio­ni digitali basate su Big Data e l’intelligen­za Artificial­e. Obiettivo: agevolare la digitalizz­azione delle piccole e medie imprese italiane

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