Corriere della Sera

La vittoria di Schumi jr dove trionfava papà «Sensazione speciale»

Il primo successo in F2 per Mick, 15 anni dopo Michael «Spero di aver dato una gioia anche ai tanti ferraristi»

- F. van.

BUDAPEST Quando gli hanno domandato che cosa provasse ad aver vinto sulla pista nella quale il padre Michael ha trionfato ben quattro volte, il volto gentile di Mick Schumacher s’è illuminato. Quindi ha sorriso e offerto alla platea una frase forse non memorabile, ma di sicuro uscita dal cuore: «È una sensazione speciale, la stessa di quando mi ero imposto in F3 a Spa, un altro circuito in cui papà ha scritto pagine importanti». Bravo Mick, è il primo successo in F2 e arriva — con i colori della Prema, ma anche con quelli della Ferrari Driver Academy — in una stagione tribolata. Sotto il podio, i vecchi meccanici del padre, un po’ commossi, e mamma Corinna, che lo segue con discrezion­e.

La differenza di categoria rispetto a papà non c’entra. Ogni confronto cade di fronte all’impresa e alla magia di un cognome che continua a emozionare, soprattutt­o sapendo la battaglia che Michael sta combattend­o dopo l’incidente del 2013 sugli sci. È la prima vittoria dal 2006 di un componente della famiglia in un weekend con Gp di F1 (gli altri successi di Schumi jr erano in eventi non concomitan­ti).

Mick, nel 2018 campione della F3 europea, s’è imposto nella seconda delle due gare dell’hungarorin­g (è quella che assegna meno punti, ma pure di questo ce ne infischiam­o) precedendo il giapponese Matsushita e il brasiliano Sette Camara. Era in pole position, ha difeso il primato alla prima curva e non l’ha mai ceduto. Il vantaggio della partenza al palo gliel’aveva dato la griglia rovesciata rispetto all’8° posto in gara 1, disputata sabato. «Non è stato semplice: Matsushita ha tenuto alta la pressione per tutti i 28 giri e io ho dovuto gestire il degrado delle gomme. Ma è andata bene, sono felice: spero di aver dato una gioia anche ai tanti tifosi ferraristi presenti in Ungheria».

Giorni speciali quelli che Mick sta vivendo. A Hockenheim aveva girato sulla Ferrari F2004 del padre, ora ha rotto il ghiaccio in F2. Il successo ritocca giusto di poco una classifica ancora medio-bassa, ma questo può essere un trampolino: «La prima vittoria è la più dura da conquistar­e? È vero. Però quando vinci una volta, il resto arriva poi da sé: e forse cambiano tante cose anche dal punto di vista mentale e della confidenza che acquisisci». Non oberiamolo di pressioni, lasciamolo crescere. Conosce il peso del cognome che porta, ma frequenta pure la pazienza e l’ha eletta a sua alleata: «La F1? Solo il tempo potrà dire se arriverò a gareggiare nella massima categoria. Questa è però una vittoria che può farmi crescere».

 ?? (Epa) ?? Bacio Mick Schumacher, 20 anni, si è imposto in Ungheria con la Prema
(Epa) Bacio Mick Schumacher, 20 anni, si è imposto in Ungheria con la Prema
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(Epa) Applauso Mamma Corinna

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