«Soldi» di Mahmood conquista l’europa
Il vincitore di Sanremo star in Germania: «Puoi anche non capire il testo ma senti che dà emozioni» «Soldi» è la canzone italiana più ascoltata di sempre online E sta conquistando l’europa
Mahmood armeggia con lo smartphone. Per una volta non sta andando a caccia di Pokémon («La giornata sembrava partita bene ma ne trovo pochi»). È nel van che lo sta portando verso l’aeroporto, dopo due giorni di interviste con i media tedeschi, e sta preparando una storia su Instagram per annunciare che «Soldi» ha conquistato il disco d’oro in Olanda. Ultimo di una serie di riconoscimenti che arrivano da tutta Europa.
La canzone che ha trionfato all’ultimo Sanremo, triplo disco di platino in Italia, grazie al passaporto dell’eurovision è arrivata al disco di platino in Svizzera, Spagna e Grecia. In Israele è stata al numero 1 della classifica. È la canzone italiana più streammata di sempre, alla
faccia di chi al Festival ha voluto parlare di popolo contro élite: più di 100 milioni su Spotify (e 120 milioni di views su Youtube). Un successo da esportazione: il 57% degli ascolti proviene dall’estero. Un interesse verso la musica italiana che, escluso il belcanto di Bocelli e di Il Volo, mancava da un bel po’ di tempo.
«È un esempio cool per i giovani. Ha una canzone personale, che dice cose profonde. L’abbiamo messa nella nostra playlist anche se non è né in inglese né in tedesco. Puoi anche non capirne il testo, ma senti che trasporta emozioni e informazioni», dice Karen Scholz, deejay di Energy che lo ha intervistato per il suo programma serale.
La giornata promozionale per Mahmood inizia presto. La sera prima una veloce presenza negli studi di Mtv, quindi un sushi e un drink con la discografica italiana che lo segue all’estero, la sua assistente che si occupa di pubbliche relazioni e lo staff tedesco di Universal.
Il mattino sveglia attorno alle 10, colazione in hotel (caffèlatte e delusione per l’assenza di croissant, ma quello arriverà a rompere la fame di mezza mattina) e un’intervista per «Leute/heute», programma del pomeriggio della Zdf con circa 3 milioni spettatori. A fare da sfondo l’oberbaumbrücke, ponte sulla Sprea che congiunge i quartieri di Friedrichshain e Kreuzberg, e la East Side Gallery, l’ultimo pezzo di muro rimasto in piedi. Il giornalista Sebastian Gorski gli chiede delle sue origini, del significato della canzone («Parla di come i soldi possano cambiare le relazioni fra le persone»), del suo punto di vista sui confini («Non credo alle differenze basate su nazionalità, sesso o altro. Quello che conta è il singolo individuo»). Una coppia di turisti italo-maltesi lo ferma per un selfie.
Il pranzo è un delivery con insalatone e wrap. C’è un altro set pronto. Alessandro (nome di battesimo di Mahmood) estrae una spazzola e sistema i capelli. «Non può mancare in valigia: sono cortissimi ma indisciplinati. E non viaggio mai senza la Nintendo Switch per i rari momenti di svago. Dimentico spesso il deodorante e purtroppo chi viaggia con me usa lo stick mentre io preferisco lo spray», sorride Alessandro.
Arriva Susanne Klehn, conduttrice di «Brisant», un rotocalco quotidiano su ARD, il primo canale pubblico tedesco. «Ero a Tel Aviv per la finale dell’eurovision. Avevo già sentito la canzone e mi era piaciuta, in sala ho notato qualcosa di speciale che arrivava dal pubblico. Ho pensato: è un ragazzo speciale e di successo, è una storia da raccontare».
Il prossimo capitolo? A ottobre partirà un tour europeo. Il via il 23 a Lugano, quindi Zurigo, Londra, Parigi, Lussemburgo, Bruxelles, Berlino e Barcellona. «L’anno scorso ero sconosciuto perfino in Italia, il Paese in cui sono nato. Ora oltre al successo da noi è arrivato anche quello all’estero. E adesso mi diverto a vedere le reazioni del pubblico nei diversi Paesi».
L’anno scorso ero sconosciuto perfino in Italia, ora è arrivato anche il successo all’estero