«Dietro islamisti e nazionalisti giovani falliti e disadattati Sulle armi ci stiamo svegliando»
Il Pulitzer Warrick: gesti estremi, ma riflettono mentalità diffuse
di parola. In secondo luogo, queste idee sono l’espressione più estrema di un sistema di valori che fa parte della mentalità corrente. Molti americani non sono a proprio agio con il modo in cui il Paese sta cambiando, sentono la propria cultura minacciata. La stragrande maggioranza non farebbe mai nulla di violento, ma in qualche misura si identifica con certe preoccupazioni. Ciò rende difficile — specialmente ai politici di destra — condannare questi attacchi: per questo evitano spesso di parlare di terrorismo, preferendo fare riferimento a disturbi mentali o all’influenza dei videogiochi». ● Joby Warrick, 59 anni, è un giornalista del ● Il libro sull’isis «Bandiere nere» 2016 gli è valso il suo secondo premio Pulitzer si sta creando una pressione irresistibile verso delle riforme, se non ora in un prossimo futuro. Anche il presidente, per quanto restio, sente la pressione a fare qualcosa o almeno dare l’impressione di fare qualcosa».
Trump ha anche accusato i media, dice che le fake news diffondono l’odio.
«È vero che le notizie false e le teorie del complotto su Internet hanno alimentato l’estremismo e la violenza: un esempio recente è il Pizzagate, una storia assurda secondo cui i democratici operavano un traffico sessuale di minori a Washington. Un uomo armato è giunto dalla North Carolina per liberare i bambini da un ristorante dove ovviamente ha trovato solo clienti che mangiavano la pizza. D’altra parte, è ugualmente preoccupante la tendenza dei politici americani, incluso il presidente, a etichettare come fake news ogni storia critica su di loro, il che rende difficile alla gente capire cosa sia vero o falso: un pericolo per la stessa democrazia».