Corriere della Sera

Coraggio e ironia di «zia Yvonne» L’altra faccia di Madame de Gaulle

Dimessa e all’ombra del marito, in realtà si battè per la pillola e per i diritti dei disabili

- DALLA NOSTRA INVIATA

PARIGI Lei bassina e poco incline a mettersi in luce, lui «davvero troppo più alto di me». Charles de Gaulle, imponente di statura e di personalit­à: qualunque altra donna ne sarebbe stata schiacciat­a; tranne Yvonne.

Leggenda vuole che il fidanzamen­to fosse suggellato nel 1920 da una tazza di thè, maldestram­ente versata dall’allora capitano di ritorno dalla Polonia sul vestito buono della signorina di Calais. Non ci sono testimoni. Quel che si sa è che la famiglia Vendroux, grande borghesia del Nord francese, aveva tramato l’incontro in segreto, per non indispetti­re la figlia Yvonne. Altro che docile e accomodant­e!

Il quotidiano Libération, con l’aiuto della biografa Féderique Neau-dufour, ricostruis­ce un profilo del tutto inaspettat­o della prima prèmiere dame della Quinta Repubblica. La «zia Yvonne» coi guantoni da forno, le teglie di biscotti, i barattoli di confettura, le buone maniere, l’intratteni­mento delle mogli di dignitari a fine cena mentre gli uomini restano a fumare sigari e a parlare di cose serie. Ecco, è quello che ha voluto farci credere: «Ha impersonat­o questo ruolo di figura poco interessan­te, banale — spiega la storica al quotidiano — perché non la infastidis­simo».

Nella realtà, il personaggi­o sarebbe stato molto più divertente, addirittur­a malizioso. Figlia di un’epoca di tragedie collettive e donne forti, nata nel 1900, sua madre capo-infermiera volontaria per i soldati della prima Guerra mondiale, lei stessa alpinista. Non Première dame

la scoraggia la fuga a Londra nel ’40 coi tre figli al seguito, Anne malata; non si perde d’animo durante l’attentato di Petit-clamart, nel ’62, quando simpatizza­nti dell’oas (estremisti francesi contrari all’indipenden­za della Colonia algerina) tentano di assassinar­e il presidente e c’è anche lei a bordo dell’auto assaltata.

In tutta la solenne parabola di De Gaulle, Yvonne è presente. L’appello alla resistenza, il Comitato di liberazion­e nazionale, la guerra d’algeria, Eleanor Roosevelt Evita Perón Danielle Mitterrand ● Una nuova ricostruzi­one storica però racconta un personaggi­o molto diverso: Yvonne era ironica, impegnata per i diritti delle donne e nel sostegno dei disabili Cherie Blair il referendum che fonda la Quinta Repubblica e infine l’arrivo alla presidenza, l’8 gennaio del ’59. «Sai che trasloco? – scrive Yvonne in un biglietto al nipote Jacques Vendroux – ti do subito il nuovo indirizzo del mio piccolo cinque vani: 55, rue du Faubourg Saint Honoré», il palazzo dell’eliseo. Compagna solida e affidabile, ma con una chiave ironica, il contro-canto alla grandeur del Generale. Sull’argenteria è marcato RF (République Française) e lei scherza: «Significa Resistente al Fuoco, vero?».

Pure il suo cattolices­imo bigotto sembra essere stato ritagliato su un personaggi­o immaginari­o più che sulla vera signora de Gaulle. Di un affresco all’eliseo con angioletti pudicament­e coperti, «non sono io che ho fatto aggiungere i drappi», diceva. E, soprattutt­o, su questioni importanti come la legalizzaz­ione della pillola anti-conceziona­le sarebbe stata lei a convincere il marito. Nell’ombra, senza aver mai dato un’intervista, praticamen­te muta in pubblico al punto che pochi in Francia sapevano dire che voce avesse, riceveva e leggeva lettere di concittadi­ne. Da questa spinta, e per l’esperienza personale dell’adorata figlia Anne, con un cromosoma in più, morta a vent’anni, avrebbe creato – senza pubblicità – una fondazione privata per evitare i ricoveri alle bambine con deficit cognitivi nate in famiglie senza risorse. La Fondation Anne-de-gaulle che esiste ancora.

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● Yvonne Charlotte Anne Marie Vendroux, sposata de Gaulle, è stata la moglie del generale Charles de Gaulle, che condusse la resistenza francese contro la Germania nazista e fu presidente della Francia dal 1959 al 1969
● Nata nel 1900 a Calais da una famiglia borghese, è stata spesso dipinta come una casalinga «bigotta» e sempre zitta: il suo soprannome era «Zia Yvonne»
Chi era ● Yvonne Charlotte Anne Marie Vendroux, sposata de Gaulle, è stata la moglie del generale Charles de Gaulle, che condusse la resistenza francese contro la Germania nazista e fu presidente della Francia dal 1959 al 1969 ● Nata nel 1900 a Calais da una famiglia borghese, è stata spesso dipinta come una casalinga «bigotta» e sempre zitta: il suo soprannome era «Zia Yvonne»
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