Difende il fratello, disabile aggredito
BARI È intervenuto in difesa del fratello minore al quale avevano rubato il cellulare. Per questo un 25enne, affetto da una seria disabilità all’udito, è stato selvaggiamente picchiato da una banda di dieci ragazzi. Calci, pugni e spintoni. Pare ci fossero dei testimoni, ma nessuno è intervenuto. È accaduto a Canosa di Puglia (Bat) dove i due fratelli, entrambi di Cerignola, erano andati la sera del primo agosto per la festa patronale. Dopo i festeggiamenti, i ragazzi si sono avvicinati al fratello più piccolo e gli hanno rubato il cellulare. Il 25enne è intervenuto in sua difesa e il gruppo si è accanito contro di lui. A metterlo in salvo sono stati i poliziotti giunti poco dopo. Il ragazzo è ricoverato in questi giorni all’ospedale di All’ospedale
Il 25enne ferito ieri ha ricevuto la visita di solidarietà del sindaco di Canosa Barletta dove ha già subito un intervento per la rottura del setto nasale: ha inoltre riportato lesioni al viso, a un occhio e a un piede. Ha una prognosi di 30 giorni. Gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere della zona nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione e dare un volto ai responsabili.
Dura la condanna sull’accaduto di Roberto Morra, sindaco M5S di Canosa di Puglia. «Mi chiedo che razza di uomini sono quelli che si avventano contro un ragazzo solo, per giunta con una ridotta capacità uditiva, picchiandolo selvaggiamente e facendolo finire in ospedale — ha scritto su Facebook — allo stesso modo non posso che esprimere sdegno per tutte le persone che hanno assistito alla scena senza intervenire. Non mi stupirei se qualcuno dei presenti abbia ripreso la scena: qualora così fosse, lo invito a consegnare il filmato alle forze dell’ordine, per assicurare un minimo di giustizia». Ieri il sindaco ha fatto visita al ragazzo ferito, postando una foto con lui. La vicenda ● Un ragazzo di 25 anni è stato picchiato da un banda di ragazzi a Canosa di Puglia
● Il 25enne, affetto da disabilità all’udito, aveva difeso il fratello, a cui la banda aveva rubato il cellulare