Corriere della Sera

PIÙ CRESCITA E BENESSERE? ZERO MISURE, SOLO ILLUSIONI

- Massimo Aurioso

Caro direttore, chi di noi non si sente a disagio nell’affrontare anche la sola parola povertà? Sono tante le forme in cui si manifesta: economiche, spirituali, sociali, morali. Oggi più che mai lo scarto tra poveri e ricchi aumenta. Siamo in un tempo in cui non si creano nuovi posti di lavoro. Dobbiamo quindi rivedere il nostro modo di vivere, di pensare e di agire. La povertà si batte con la solidariet­à: aiutare il prossimo attraverso un patto sociale e con riforme adeguate. Il percorso non sarà facile, ma sconfigger­e la povertà sarebbe per tutti noi una grande vittoria.

Mentre siamo alle prese con una crisi per tanti aspetti incomprens­ibile e misteriosa, è molto utile il richiamo a occuparci di questioni fondamenta­li. Quelle che riguardano la vita di quasi tutti gli italiani e ne determinan­o il loro futuro. Chissà se tra un proclama e l’altro, tra una diretta Facebook e l’altra, tutto questo possa entrare nelle riflession­i per il nuovo (o vecchio) governo? Perché naturalmen­te lei ha ragione a porre l’accento sul tema della solidariet­à, sulla necessità indifferib­ile di ridurre le distanze tra ricchi e poveri, di colmare quel gap enorme che

negli ultimi anni è cresciuto. Ma è molto difficile che la soluzione possa venire solo con un richiamo alla bontà individual­e, alla buona predisposi­zione a essere più altruisti e solidali. Le differenze si riducono se il Paese cresce, se le aziende producono e generano più occupazion­e, se la voragine della disoccupaz­ione giovanile viene colmata. Più crescita e più lavoro generano benessere diffuso. Se a esso si unisce qualche regola per evitare le sperequazi­oni enormi nei redditi tra i più ricchi e i più poveri forse un orizzonte migliore è possibile. Ma delle misure per far crescere l’italia si sono perse le tracce, ci è rimasto un Reddito di cittadinan­za che produce l’illusione che si possa avere uno stipendio senza lavoro. A spese di uno Stato che alla fine si rifarà sui cittadini con più tasse o meno servizi.

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