PIÙ CRESCITA E BENESSERE? ZERO MISURE, SOLO ILLUSIONI
Caro direttore, chi di noi non si sente a disagio nell’affrontare anche la sola parola povertà? Sono tante le forme in cui si manifesta: economiche, spirituali, sociali, morali. Oggi più che mai lo scarto tra poveri e ricchi aumenta. Siamo in un tempo in cui non si creano nuovi posti di lavoro. Dobbiamo quindi rivedere il nostro modo di vivere, di pensare e di agire. La povertà si batte con la solidarietà: aiutare il prossimo attraverso un patto sociale e con riforme adeguate. Il percorso non sarà facile, ma sconfiggere la povertà sarebbe per tutti noi una grande vittoria.
Mentre siamo alle prese con una crisi per tanti aspetti incomprensibile e misteriosa, è molto utile il richiamo a occuparci di questioni fondamentali. Quelle che riguardano la vita di quasi tutti gli italiani e ne determinano il loro futuro. Chissà se tra un proclama e l’altro, tra una diretta Facebook e l’altra, tutto questo possa entrare nelle riflessioni per il nuovo (o vecchio) governo? Perché naturalmente lei ha ragione a porre l’accento sul tema della solidarietà, sulla necessità indifferibile di ridurre le distanze tra ricchi e poveri, di colmare quel gap enorme che
negli ultimi anni è cresciuto. Ma è molto difficile che la soluzione possa venire solo con un richiamo alla bontà individuale, alla buona predisposizione a essere più altruisti e solidali. Le differenze si riducono se il Paese cresce, se le aziende producono e generano più occupazione, se la voragine della disoccupazione giovanile viene colmata. Più crescita e più lavoro generano benessere diffuso. Se a esso si unisce qualche regola per evitare le sperequazioni enormi nei redditi tra i più ricchi e i più poveri forse un orizzonte migliore è possibile. Ma delle misure per far crescere l’italia si sono perse le tracce, ci è rimasto un Reddito di cittadinanza che produce l’illusione che si possa avere uno stipendio senza lavoro. A spese di uno Stato che alla fine si rifarà sui cittadini con più tasse o meno servizi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA